Caccia: differenze tra le versioni

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*La caccia rappresenta una forma collaterale della pazzia umana. ([[Theodor Heuss]])
*La caccia stessa {{NDR|nel Medioevo}} era una specie di massoneria colle sue iniziazioni misteriose ed un suo speciale linguaggio. I cacciatori formavano delle confraternite che avevano il loro rango nelle cerimonie pubbliche e {{sic|sopratutto}} nelle processioni religiose. Gli iniziati avevano i loro colori e dei numeri simbolici: il tre ed il sette. Per farsi riconoscere ovunque e per esser bene accolti dai loro confratelli avevano anche i loro segni, le loro formule convenzionali, le loro domande e risposte conosciute soltanto dagli adepti. ([[Mario Borsa]])
*La Chiesa, tuttavia, non incoraggiava l'esercizio della caccia nei laici e lo giudicava poi incompatibile col tenore di vita che doveva osservare un religioso. Il dare la morte ad innocui animali pareva crudeltà tale da non potersi tollerare in un ecclesiastico, il quale doveva sempre essere animato da uno spirito di dolcezza e di mansuetudine. E la caccia, in genere, era considerata come un divertimento troppo profano e si sapeva che era stata troppo in voga presso i pagani perché l'ascetismo religioso del ''mille'' non avesse a condannarla. ([[Mario Borsa]])
*La mia grande passione per la caccia deriva della grande passione che nutro per gli animali. Mi piace la natura, soprattutto la natura umana, che è la più paradossale di tutte. E la caccia esprime questo paradosso della condizione umana. ([[Guillermo Arriaga]])
*La spia va a caccia per conto d'altri, come il [[cane e gatto|cane]]; l'invidioso va a caccia per conto proprio, come il [[cane e gatto|gatto]]. ([[Victor Hugo]])