Ruggiero Bonghi: differenze tra le versioni

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[[Immagine:RuggeroBonghi.jpg|thumb|Ruggiero Bonghi]]
'''Ruggiero Bonghi''' (1826 – 1895), scrittore, filologo e politico italiano.
 
== Citazioni di Ruggiero Bonghi ==
*L'uomo [[forza e debolezza|forte]] soffre senza [[Lamento|lagnarsi]], l'uomo [[forza e debolezza|debole]] si lagna senza soffrire.<ref name=Gar>Citato in G. B. Garassini e Carla Morini, ''Gemme'', classe 5 maschile, Sandron, Milano [post., 1911].</ref>
*La fuga di [[Georges Boulanger|Boulanger]], che non ha osato aspettare a pie' fermo il processo, gli è venuta in aiuto. La condanna di lui in contumacia ha fatto colpo sull'animo della popolazione; è stato potuto chiamare «le concussionaire,» ed è parola che brucia. Egli non è più un pericolo né solo né accompagnato per le istituzioni presenti della Francia. Meriterebbe la sua salita e la sua ascesa uno studio a parte. Non v'ha comparsa più strana della sua nella storia della Francia. Non mai uomo più piccolo ha voluto, e in un momento è parso che potesse, divenire più grande. Ricoperto di fango dagli altri e ricoprendo di fango gli altri, portato in su per interessi diversi da politicanti, che non meritavano essi stessi la stima pubblica che negavano agli altri, il Boulanger ha {{sic|risicato}} di mettere a soqquadro la Francia, e rendervi una guerra civile inevitabile, una guerra colma di disprezzo e di odio. Ma ora non è più; non si rileverà più.<ref> Da ''Le elezioni politiche in Francia'', in ''Nuova Antologia di scienze lettere ed arti'', terza serie, vol. 23, Direzione della Nuova Antologia, Roma, 1889, [https://archive.org/details/nuovaantologia107romauoft/page/747 pp. 747-748].</ref>
*Niente educa il [[carattere]] quanto l'abitudine costante di dire il [[Verità|vero]].<ref name=Gar></ref>
*[[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vittorio Emanuele]] ha nella sua presenza qualcosa di regio, che incute rispetto, qualcosa di affettuoso e domestico, che persuade ad amare. Ha l'aspetto militare, schietto, franco: ascolta come uomo assuefatto a sentirsi circondato da chi l'ama e lo stima: ha lo sguardo vivace, e che interroga: il portamento sicuro, e la parola pronta. È penetrato della missione, che gli è affidata dalla Provvidenza: persuaso della fiducia de' popoli di'Italia in lui; sicché, al primo viderlo si ravvisa nel Re il cittadino e il guerriero senza baldanza e senza paura.<ref>Citato in Ruggiero Bonghi, ''La Deputazione del Municipio di Napoli'', supplemento al n. 61 del ''Nazionale'', 21 ottobre 1860; ripubblicato con il titolo ''Con la Deputazione di Napoli da Re Vittorio'', 21 ottobre 1860, in Ruggiero Bonghi, ''Opere'', Vol. 4, ''Ritrati e profili di contemporanei'' (a cura di Francesco Salata), Vol. 1, ''Le Monnier'', Firenze, 1935, pp. 612; ripubblicato in Franco Contorbia (a cura di), ''Giornalismo Italiano'', ''Volume primo 1860-1901'', ''I meridiani'', Arnoldo Mondadori Editore, Milano 2007, p. 52.</ref>
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
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==Altri progetti==
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