Emily Dickinson: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m +wikilink
m +wikilink
Riga 154:
*Per aver tessuto [[Vino]] in modo così delizioso, uno dev'essere stato quasi un [[Ubriachezza|Ubriacone]] – ma questa è la furtiva franchigia delle Labbra più schive. Gli Ubriaconi di Estate sono frequenti come gli Ubriaconi di Vino, e l'Ape che torna a casa sobria è lo Zimbello del Trifoglio. (a Mrs. J. Howard Sweetser, estate 1883, 838<ref group="fonte" name=bDCCCX/>)
*La sottrazione dell'Alimento dell'[[Estasi]] non sottrae l'Estasi in sé. (a Otis P. Lord, verso il 1883, 842<ref group="fonte" name=bDCCCXL>In ''[http://www.emilydickinson.it/l0841-0870.html Le lettere 841-870]'', ''EmilyDickinson.it'', traduzione di G. Ierolli.</ref>)
*Non quello che le [[stella|stelle]] hanno fatto, ma quello che faranno, è ciò che fa durare il [[cielo]]. (a Maria Whitney, estate 1883, 860<ref group="fonte" name=bDCCCXL/>)
*Forse il caro Cuore afflitto si aprirà a un fiore, che santifica senza che gli venga chiesto, e soccorre senza una Parola. (a Susan Gilbert, inizio ottobre 1883, 869<ref group="fonte" name=bDCCCXL/>)
*Esito su quale [[parola]] scegliere, perché non posso sceglierne che poche e ognuna dev'essere essenziale, ma rammenta che la più vivida operazione terrena è contenuta in una sillaba, anzi, persino in uno sguardo. (a Mrs. J. G. Holland, tardo 1883, 873<ref group="fonte" name=bDCCCLXX>In ''[http://www.emilydickinson.it/l0871-0900.html Le lettere 871-900]'', ''EmilyDickinson.it'', traduzione di G. Ierolli.</ref>)
Riga 387:
*''Com'è bello essere nelle [[Tomba|Tombe]] | dove l'Umore della Natura non penetra | né proiettile mai arriva.'' (J1172 – F1246<ref group="fonte" name=MCL/>, vv. 5-8)
 
*''Il [[Fulmine]] è una gialla Forchetta | da Tavole nel Cielo | a sbadate dita sfuggita | l'impressionante Argenteria || di magioni mai del tutto dischiuse | e mai del tutto celate | gli Apparati del Buio | all'ignoranza rivelati.'' (J1173 – F1140<ref group="fonte" name=MCL/>, vv. 1-8)
 
*''Non sappiamo mai quanto siamo alti | finché non ci chiedono di alzarci | e allora se siamo conformi al progetto | le nostre stature toccano i cieli – || l'[[Eroismo]] che recitiamo | sarebbe una cosa normale | se non curvassimo noi stessi i Cubiti | per paura di essere un Re.'' (J1176 – F1197<ref group="fonte" name=MCL/>, vv. 1-8)
Riga 439:
*''Una Fossetta nella [[Tomba]] | fa di quella feroce Stanza | una Casa.'' (J1489 – F1522<ref group="fonte" name=MCDL/>, vv. 1-3)
 
*''Le competizioni del [[cielo]] | incorrotte procedono.'' (J1494<ref group="fonte" name=MCDL/>, vv. 1-2)
 
*''L'[[Estate]] è più corta di qualsiasi cosa – | la [[Vita]] è più corta dell'Estate – | settant'anni si spendono in fretta | come un singolo Dollaro.'' (J1506 – F1483<ref group="fonte" name=MD>In ''[http://www.emilydickinson.it/j1501-1550.html Tutte le poesie. J1501 – 1550]'', ''EmilyDickinson'', traduzione di G. Ierolli.</ref>, vv. 1-4)