Labirinto: differenze tra le versioni

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fix: le omissioni iniziali e finali si eliminano nelle tematiche, si lasciano solo le intermedie, nel corpo della citazione.
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*Ancora una volta il serpente, immagine del potere ctonio di Gea, viene vinto. Lo possiamo scorgere nel python dei Greci, nei draghi e nei dragoni, nel serpente di Midggard del mondo germanico. Anche nel labirinto in cui penetra Teseo è sempre operante lo stesso potere. ([[Ernst Jünger]])
*Chi entra in un labirinto sa che esiste una via d'uscita, ma non sa quale delle molte vie che gli si aprono innanzi di volta in volta vi conduca. Procede a tentoni. Quando trova una via bloccata torna indietro e ne prende un'altra. Talora la via che sembra più facile non è la più giusta [...]. ([[Norberto Bobbio]])
*Ciò che è fuori di te è una proiezione di ciò che è dentro di te, e ciò che è dentro di te è una proiezione del mondo esterno. Perciò spesso, quando ti addentri nel labirinto che sta fuori di te, finisci col penetrare anche nel tuo labirinto interiore. ([[Haruki Murakami]])
*''Fe far poi per nasconder tanto scorno<ref>Il Minotauro.</ref> | Da Dedalo un difficil laberinto, | Il qual di grosse, e d'alte mura intorno | In pochi dì fu fabricato, e cinto. | Com'un dentro vi gia, perdea il ritorno, | E si trovava in mille errori avinto. | Da mille incerte strade hor quinci, hor quindi, | Spint'era hor ver gl'Iberi, hor verso gl'Indi.'' ([[Publio Ovidio Nasone]])