Contadino: differenze tra le versioni

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*Il giorno in cui i contadini saranno educati nel vero, i [[tiranno|tiranni]] e gli [[schiavitù|schiavi]] saranno impossibili sulla terra. ([[Giuseppe Garibaldi]])
*Ma che idea avete dei contadini? Credete che siano tutti santi, eh? No, non è vero niente: sono gli animali più duri e furbi della terra! Volete avere una prova? È facilissimo. Chiedetegli altro riso: vi diranno che non c'è. E chiedetegli l'orzo: vi diranno che non c'è neanche quello, che non hanno niente; e invece hanno tutto. Cercate e troverete: sale, fagioli, sakè! Andate a guardare nelle grotte: tutti depositi! Si atteggiano a poveri deboli e innocenti... Non è vero niente! Se c'è una battaglia, assalgono i vinti... Credetemi: i contadini sono avari, traditori, piagnoni, meschini, stupidi e cattivi! Assassini!... Voi mi fate pena... Però, chi li ha fatti diventare così? Siete stati voi! Voi samurai! Maledetti!... Quando fate una battaglia, bruciate i villaggi! Distruggete i campi! Li private del cibo! Li fate schiavi! Violentate le donne... le uccidete, se resistono! Che altro possono fare loro, eh?, eh?... Mi sentite? Mi sentite...? (''[[I sette samurai]]'')
*Ogni cosa ha il suo progresso. Ai tempi di [[Michel de Montaigne|Montaigne]], un contadino, che il suo signore voleva uccidere, si azzardò a difendersi. Tutti ne furono sorpresi; soprattutto il signore, che non se l'aspettava, e Montaigne, che lo racconta. Questo zotico presagiva i diritti dell'uomo. Fu impiccato, cosi doveva essere. Non bisogna precorrere il tempo. ([[Paul-Louis Courier]])
*Quando i signori si fanno la guerra, i contadini sono costretti a mangiare radici. ([[Robert Louis Stevenson]])
*Questa fraternità passiva, questo patire insieme, questa rassegnata, solidale, secolare pazienza è il profondo sentimento comune dei contadini, legame non religioso, ma naturale. Essi non hanno, né possono avere, quella che si usa chiamare coscienza politica, perché sono, in tutti i sensi del termine, pagani, non cittadini: gli dèi dello Stato e della città non possono aver culto fra queste argille, dove regna il lupo e l'antico, nero cinghiale, né alcun muro separa il mondo degli uomini da quello degli animali e degli spiriti, né le fronde degli alberi visibili dalle oscure radici sotterranee. Non possono avere neppure una vera coscienza individuale, dove tutto è legato da influenze reciproche, dove ogni cosa è un potere che agisce insensibilmente, dove non esistono limiti che non siano rotti da un influsso magico. ([[Carlo Levi]])
*Senza una rivoluzione contadina, non avremo mai una vera rivoluzione italiana, e viceversa. Le due cose si identificano. Il problema meridionale non si risolve dentro lo Stato attuale, né dentro quelli che, senza contraddirlo radicalmente, lo seguiranno. Si risolverà soltanto fuori di essi, se sapremo creare una nuova idea politica e una nuova forma di Stato, che sia anche lo Stato dei contadini; che li liberi dalla loro forzata anarchia e dalla loro necessaria indifferenza. ([[Carlo Levi]])
*Sono dei contadini: hanno paura di tutti e di tutto. Hanno paura se piove o se non piove, l'estate può essere troppo calda, l'inverno troppo freddo. Se la scrofa non ha maialini il contadino ha paura di morir di fame, se la scrofa ne fa troppi han paura che muoia la scrofa. (''[[I magnifici sette]]'')
*Sotto [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]] si scoprì che un contadino è un uomo, o meglio questa scoperta, fatta da tempo nei chiostri dalle giovani religiose, solo allora si diffuse e all'inizio parve una fantasticheria di queste buone suore, come racconta [[Jean de La Bruyère|La Bruyère]]. ''Per delle ragazze chiuse in convento'', dice, ''un contadino è un uomo''. Con ciò egli testimonia quanto quest'opinione gli sembri strana. Ora essa è comune e, su questo punto, molti la pensano proprio come le religiose, senza averne le stesse ragioni. Si ritiene abbastanza in generale che i contadini siano degli uomini. Di qui a trattarli come tali, ce ne passa. ([[Paul-Louis Courier]])
*Un contadino è più vero coi suoi abiti di fustagno tra i campi, che quando va a Messa la domenica con una sorta di abito da società. Analogamente ritengo sia errato dare a un quadro di contadini una sorta di superficie liscia e convenzionale. Se un quadro di contadini sa di pancetta, fumo, vapori che si levano dalle patate bollenti – va bene, non è malsano; se una stalla sa di concime – va bene, è giusto che tale sia l'odore di stalla; se un campo sa di grano maturo, patate, guano o concime – va benone, soprattutto per gente di città. ([[Vincent Van Gogh]])
*Un uomo che suda molto per fare di suo figlio un signore che si vergognerà di lui più tardi. ([[Adrien Decourcelle]])