Papa Leone X: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Citazioni su Papa Leone X: Johann Baptist Alzog
Riga 13:
*Dalla griglia poliziana. ([[Malachia di Armagh]])
:''De craticula Politiana''.<ref>Per approfondimenti vedi la voce [[w:Profezia di Malachia|Profezia di Malachia]] su Wikipedia.</ref>
*Grande, nobile e generoso verso gli artisti ed i letterati, li protesse non per vanità, ma per genio, per convincimento e con cognizione di causa. Per tal guisa fece rifiorire in Roma il secolo d'Augusto. Ma lasciò desiderare nella sua condotta una forza e risoluzione maggiore contro Lutero. Non {{sic|parea}} che la religione fosse per lui l'{{sic|objetto}} assolutamente più importante di ogni altro, e però il suo pontificato fu senza fallo dei più brillanti, ma non già dei più felici per la Chiesa. ([[Johann Baptist Alzog]])
*Le qualità caratteristiche di Leone X furono la gentilezza ed il buon umore, l'indulgenza tanto per se stesso che per gli altri, l'amore per la pace e l'odio per la guerra.... Ma nel suo carattere personale resta sempre la gran macchia di aver egli passato la vita in un'indulgenza intellettuale verso se stesso, dedicando buona parte del suo tempo alle cacce e ad altri divertimenti, mentre tutto il nord teutonico stava rompendo i lacci della riverenza e dell'autorità che legava l'Europa a Roma. ([[Franz Xaver Kraus]])
*Leone sarà un vero mecenate, proteggerà gli artisti, amerà le feste, in particolare le partite di caccia cui si mostrerà subito favorevole. [...].<br>La sua passione per il fasto e le feste non gli impedirà comunque di promuovere assistenza alle istituzioni caritative. In particolare sostiene varie organizzazioni ospedaliere resesi necessarie per l'assistenza al cosiddetto «[[Sifilide|mal francese]]», dilagante allora nelle varie regioni dell'Occidente e anche in Italia e in Roma. <br>Bisogna considerare che la terribile diffusione di quella malattia, allora incurabile, apre grossi problemi di natura sociale oltre che etica. I malcapitati infatti vengono respinti dalle famiglie e dalle normali organizzazioni sanitarie. Coperti di piaghe e nell'impossibilità di guadagnarsi la vita, essi sono veri e propri morti civili, cui il papa guarderà con umanità e, in qualche modo, con rispetto.([[Ludovico Gatto]])