Mario Praz: differenze tra le versioni

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*Con lo [[Laurence Sterne|Sterne]] il romanzo si trasforma: la peripezia cessa di essere l'ingrediente principale; l'autore approfitta d'ogni scusa per introdurre riflessioni, aneddoti grassocci, capricci d'ogni genere, perfino scherzi come pagine bianche, pagine marmorizzate, un capitolo formato della sola parola ''alas!'' stampata a lettere sempre più grandi, ecc. (cap. XIV, p. 333)
*La poesia del [[William Collins|Collins]] risente ancora troppo delle convenzioni retoriche del Settecento: vi prevalgono le personificazioni, con la loro aria compassata di decorazione sepolcrale e la loro qualità di ''passe-partout'', gli attributi convenzionali, gli orpelli mitologici e i richiami storici [...]. (cap. XVI, p. 354)
*[...] se non la maniera, il gusto è nuovo nel Collins che per il suo senso del paesaggio e del fantastico merita un posto cospicuo tra i preromantici. (cap. XVI, p. 354)
 
==''La letteratura inglese: Dai romantici al Novecento''==