Lenin: differenze tra le versioni

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*''Al tempo della guerra mondiale | in una cella del carcere italiano di San Carlo | pieno di soldati arrestati, di ubriachi e di ladri, | un soldato socialista incise sul muro col lapis copiativo: | viva Lenin! | Su, in alto, nella cella semibuia, appena visibile, ma | scritto in maiuscole enormi. | Quando i secondini videro, mandarono un imbianchino con un secchio di calce | e quello, con un lungo pennello, imbiancò la scritta minacciosa. | Ma siccome, con la sua calce, aveva seguito soltanto i caratteri | ora c'è scritto nella cella, in bianco: | viva Lenin! | Soltanto un secondo imbianchino coprì il tutto con più largo pennello | sì che per lunghe ore non si vide più nulla. Ma al mattino, | quando la calce fu asciutta, ricomparve la scritta: | viva Lenin! | Allora i secondini mandarono contro la scritta un muratore armato di coltello. | E quello raschiò una lettera dopo l'altra, per un'ora buona. | E quand'ebbe finito, c'era nella cella, ormai senza colore | ma incisa a fondo nel muro, la scritta invincibile: | viva Lenin! | E ora levate il muro! Disse il soldato.'' ([[Bertolt Brecht]])
*''Allora con modesto | vestito e berretto operaio, | entrò il vento, | entrò il vento del popolo. | Era Lenin. | Cambiò la terra, l'uomo, la vita. | L'aria libera rivoluzionaria | scompigliò le carte | disonorate. Nacque una patria | che non ha smesso di crescere. | È grande come il mondo, ma entra | fin nel cuore del più | piccolo | lavoratore di fabbrica o di ufficio, | di agricoltura o imbarcazione. | Era l'[[Unione Sovietica]].'' ([[Pablo Neruda]])
*Che Lenin avrebbe attaccato con violenza la revisione del pensiero di Marx operata da [[Eduard Bernstein|Bernstein]] era ovvio; è evidente, tuttavia, che non lo fece perché pensava che Bernstein avesse torto, bensì perché temeva che Bernstein potesse avere ragione. ([[Robert Conquest]])
*Ci sono mille idee che nascono dalla storia dei tempi, da [[Spartaco]] alla Comune di Parigi, ancora prima a [[Thomas Müntzer]], agli anabattisti. Hanno tutti perso. Ad un certo punto il modello di partito leninista, che racchiude in sé, nella pratica e nella teoria, il massimo della democrazia possibile, il centralismo democratico, e la massima efficacia possibile, l'unità esterna nei confronti dell'avversario, del nemico, è riuscito a cambiare il mondo. Quell'uomo {{NDR|Lenin}} è riuscito a costruire uno Stato che è diventato la seconda potenza del mondo, che per un secolo intero ha cambiato il mondo. ([[Marco Rizzo]])
*Dal marxismo Lenin prese il materialismo dogmatico, l'etica del relativismo di classe, e gli elementi dell'autoritarismo rivoluzionario (la «dittatura del proletariato») mentre ne trascurava le caratteristiche evolutive, come quelle democratiche. Nella composizione che ne risultò, i germi del totalitarismo si potevano trovare in abbondanza. ([[Michael Karpovich]])