Gianni Rodari: differenze tra le versioni

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*Le [[fiaba|fiabe]] sono alleate dell'utopia, non della conservazione. E perciò [...] noi le difendiamo: perché crediamo nel valore educativo dell'utopia, passaggio obbligato dall'accettazione passiva del mondo, alla capacità di criticarlo, all'impegno per trasformarlo.<ref>Citato in ''La fiaba nel Terzo Millennio. {{small|Metafore, intrecci, dinamiche}}'', a cura di Angela Articoni e Antonella Cagnolati, FarenHouse, Cabrerizos, (Salamanca, Spagna), 2019, [https://books.google.it/books?id=Vx3NDwAAQBAJ&lpg=PA1&hl=&pg=PA143#v=onepage&q&f=false p. 143]. ISBN 9788412031751</ref>
*Nel paese della [[verità e bugia|bugia]], la [[verità e bugia|verità]] è una malattia. (da ''Le storie'')
*''Sulla neve bianca bianca | c'è una macchia color vermiglio: | è il sangue, il sangue di mio figlio | morto per la libertà. | Quando il sole la neve scioglie | un fiore rosso vedi spuntare: | o tu che passi, non lo strappare, | è il fiore della libertà. | Quando scesero i [[Partigiano|partigiani]] | a liberare le nostre case, | sui monti azzurri mio figlio rimase | a far la guardia alla libertà.''<ref>La madre del partigiano. Citato in ''Gianni Rodari: una biografia'', a cura di Marcello Argilli, 1990, [https://www.google.it/books/edition/Gianni_Rodari/tL8eAQAAIAAJ?hl=it&gbpv=1&bsq=gianni+rodari+%22Quando+il+sole+la+neve+scioglie%22&dq=gianni+rodari+%22Quando+il+sole+la+neve+scioglie%22&printsec=frontcover p. 86]. ISBN 9788806117016</ref>
*«Quanto pesa una lacrima?» «Secondo: la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra.» (da ''Favole al telefono'')
*''Sulla neve bianca bianca | c'è una macchia color vermiglio: | è il sangue, il sangue di mio figlio | morto per la libertà. | Quando il sole la neve scioglie | un fiore rosso vedi spuntare: | o tu che passi, non lo strappare, | è il fiore della libertà. | Quando scesero i [[Partigiano|partigiani]] | a liberare le nostre case, | sui monti azzurri mio figlio rimase | a far la guardia alla libertà.''<ref>La madre del partigiano. Citato in ''Gianni Rodari: una biografia'', a cura di Marcello Argilli, 1990, [https://www.google.it/books/edition/Gianni_Rodari/tL8eAQAAIAAJ?hl=it&gbpv=1&bsq=gianni+rodari+%22Quando+il+sole+la+neve+scioglie%22&dq=gianni+rodari+%22Quando+il+sole+la+neve+scioglie%22&printsec=frontcover p. 86]. ISBN 9788806117016</ref>
*Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo? Se si mettessero insieme le lagrime versate nei cinque continenti per colpa dell'[[ortografia]], si otterrebbe una cascata da sfruttare per la produzione dell'energia elettrica. Ma io trovo che sarebbe un'energia troppo costosa.<br/>Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli: per esempio la [[Torre pendente di Pisa|torre di Pisa]]. (da ''Il libro degli errori'')
*Via Dante è una delle quarantun strade di [[Aliminusa]], un paese di 1.500 abitanti a 65 chilometri da [[Palermo]]. [...] Da soglia a soglia si annodano rapporti, nascono amicizie, scoppiano litigi, anzi "sciarre", che sono vere e proprie guerre di strada, di lunga durata. Una mappa delle "sciarre" di via Dante è stata tracciata da Lillo e Tano Gullo in un loro libro<ref>''Aliminusa. Strada, donna, religiosità. Prospettive socio-antropologiche della cultura contadina.'', Savelli editore.)</ref>nel quale l'analisi di questo angolo di mondo siciliano è condotta con gli strumenti della sociologia (i fratelli Gullo, oggi giornalisti, si sono laureati a Trento), ma anche con il gusto del narratore.<ref>Da ''Vita di "stradalinghe"'', ''Paese Sera'', 11 novembre 1977.</ref>