Michele Anselmi: differenze tra le versioni

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*Fa molto ridere ''La seconda guerra civile americana'', ma è un riso che sgomenta e fa riflettere, anche quando assume i tratti della farsa.
*Nel mettere in scena l'ingegnoso copione di Martyn Burke, il regista di Gremlins si diverte a beffeggiare i simboli-chiave della cultura americana, presidente incluso (scambia [[Theodore Roosevelt|Teddy Roosevelt]] con [[Franklin Delano Roosevelt]]), affidando il proprio punto di vista alle parole sagge del vecchio giornalista nero interpretato da James Earl Jones. È un'America isterica, stolida, pronta a sparare per aver confuso la parola «secessione» con «successione», quella descritta da Dante; e soprattutto un'America governata dagli indici d'ascolto: al punto che l'ultimatum lanciato dalla Casa Bianca scadrà dopo 67 ore e mezzo (non 72) per non privare i cittadini dell’ultima puntata della soap-opera di successo ''Figli, figli miei''.
 
{{Int|Da ''[https://cinemonitor.it/anche-i-vampiri-muoiono-addio-a-sir-christopher-lee-93-anni-una-vita-da-dracula-ma-non-solo/ Anche i vampiri muoiono: Addio a Sir Christopher Lee, 93 anni, una vita da Dracula ma non solo]''|''Cinemonitor.it'', 12 giugno 2015.}}
*Si può capire perché sir [[Christopher Lee]], il cui nome completo suonava Christopher Frank Carandini Lee, non ne potesse più del conte Dracula, che pure gli aveva regalato fama internazionale dal 1958 in poi, grazie ai film della mitica casa britannica Hammer. Basta dare uno sguardo su YouTube al video intitolato "Christopher Lee as Dracula: Bite Montage", in sostanza uno spiritoso montaggio dei micidiali morsi vampireschi inferti dall’attore sui colli di tante pallide e poppute fanciulle nel corso di una dozzina di film. Sempre lo stesso rituale.
*L’uomo era spiritoso, curioso, di un’eleganza naturale, fumava solo sigari Montecristo n.1, da qualche anno s’era fatto crescere una bella barba da venerabile, parlava otto lingue, incluse svedese, russo e greco, e gli piaceva molto stare sul set: pare sia comparso in 230 film, ma c’è chi azzarda 280.
*Insieme a Vincent Price, Peter Cushing, Peter Lorre, John Carradine e Boris Karloff, s’era imposto come uno dei grandi interpreti del genere horror, quando l’orrore era di cartapesta e poco sanguinario, senza tanti effetti speciali. Lui che adorava la commedia sentimentale hollywoodiana e avrebbe voluto essere un po’ Cary Grant, se non proprio Laurence Olivier...
 
==Note==