Anna Maria Ortese: differenze tra le versioni

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*Come tutte le mostruosità, [[Napoli]] non aveva alcun effetto su persone scarsamente umane, e i suoi smisurati incanti non potevano lasciare traccia su un cuore freddo. (da ''Il ragazzo di Monte di Dio'', ''Il silenzio della ragione'', Rizzoli, 1975, p. 155; Adelphi, 1994, p. 170)
*[...] tornai al mio albergo, e pensando tanti casi e persone passò la notte, e riapparve l'alba del giorno in cui dovevo ripartire. Mi accostai alla finestra di quella casa ch'era alta come una torre, e guardai tutta Napoli: nella immensa luce, delicata come quella di una conchiglia, dalle verdi colline del [[Vomero]] e di Capodimonte fino alla punta scura di [[Posillipo]], era un solo sonno, una meraviglia senza coscienza. (da ''Il ragazzo di Monte di Dio'', ''Il silenzio della ragione'', Adelphi, 1994, p. 172)
*Come da una spiaggia, sul finire della tempesta, si ritirano le nobili onde del mare, che più la percossero, e solo rimangono al suolo, e brillano tra la rena, conchiglie, alghe e rottami, così si allontanarono dalle stanzucce della "[[Nunziatella]]" certi nomi e volti che più avevano brillato, lasciandone a terra altri che non avevano certo il loro splendore (da ''Storia del funzionario Luigi'').
 
==''Le piccole persone''==