Papa Giovanni Paolo II: differenze tra le versioni

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Mentre con tutta l'umanità si avvicina al confine tra i due millenni, la Chiesa, da parte sua, con tutta la comunità dei credenti e in unione con ogni uomo di buona volontà, raccoglie la grande sfida contenuta nelle parole dell'antifona sul «popolo che cade, ma pur anela a risorgere» e si rivolge congiuntamente al Redentore ed a sua Madre con l'invocazione: «Soccorri». Essa, infatti, vede – e lo attesta questa preghiera – la Beata Madre di Dio nel mistero salvifico di Cristo e nel suo proprio mistero; la vede profondamente radicata nella storia dell'umanità, nell'eterna vocazione dell'uomo, secondo il disegno provvidenziale che Dio ha per lui eternamente predisposto; la vede maturamente presente e partecipe nei molteplici e complessi problemi che accompagnano oggi la vita dei singoli, delle famiglie e delle nazioni; la vede soccorritrice del popolo cristiano nell'incessante lotta tra il bene e il male, perché «non cada» o, caduto, «risorga». Auspico fervidamente che anche le riflessioni, contenute nella presente Enciclica, giovino a! rinnovamento di questa visione nel cuore di tutti i credenti. Come Vescovo di Roma, io mando a tutti coloro, a cui sono destinate queste considerazioni, il bacio della pace, il saluto e la benedizione in nostro Signore Gesù Cristo. Amen.
 
{{NDR|KarolGiovanni WojtylaPaolo II, ''Redemptoris Mater'',Ancora Àncora, Milano, 1987}}
 
==''Rosarium Virginis Mariae''==
===[[Incipit]]===
Il [[Rosario]] della [[Maria|Vergine Maria]], sviluppatosi gradualmente nel secondo Millennio al soffio dello Spirito di Dio, è preghiera amata da numerosi Santi e incoraggiata dal Magistero. Nella sua semplicità e profondità, rimane, anche in questo terzo Millennio appena iniziato, una preghiera di grande significato, destinata a portare frutti di santità.
 
===Citazioni===
*Il Rosario, infatti, pur caratterizzato dalla sua fisionomia mariana, è preghiera dal cuore cristologico. Nella sobrietà dei suoi elementi, concentra in sé ''la profondità dell'intero messaggio evangelico'', di cui è quasi un compendio. In esso riecheggia la preghiera di Maria, il suo perenne ''[[Magnificat]]'' per l'opera dell'Incarnazione redentrice iniziata nel suo grembo verginale. Con esso il popolo cristiano ''si mette alla scuola di Maria'', per lasciarsi introdurre alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo e all'esperienza della profondità del suo amore.
*Recitare il Rosario, infatti, non è altro che ''contemplare con Maria il volto di Cristo''.
*In [[Cristo]], Dio ha assunto davvero un «cuore di carne». Egli non ha soltanto un cuore divino, ricco di misericordia e di perdono, ma anche un cuore umano, capace di tutte le vibrazioni dell'affetto.
*Fissare gli occhi sul volto di Cristo, riconoscerne il mistero nel cammino ordinario e doloroso della sua umanità, fino a coglierne il fulgore divino definitivamente manifestato nel Risorto glorificato alla destra del Padre, è il compito di ogni [[cristiano (religione)|discepolo di Cristo]]; è quindi anche compito nostro. Contemplando questo volto ci apriamo ad accogliere il mistero della vita trinitaria, per sperimentare sempre nuovamente l'amore del Padre e godere della gioia dello Spirito Santo.
{{NDR|Giovanni Paolo II, [httphttps://www.vatican.va/holy_fathercontent/john_paul_iijohn-paul-ii/it/apost_letters/2002/documents/hf_jp-ii_apl_20021016_rosarium-virginis-mariae_itmariae.html #fn1''Rosarium Virginis Mariae''], ''vatican.va'', 16 ottobre 2002}}
 
==''Segno di contraddizione''==