Taddeo Wiel: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Taddeo Wiel==
*Venezia, la prima, aperse i pubblici teatri a spettacoli d'opera in musica; e fu l'anno 1637, quando nel teatro di S. Cassiano si rappresentò l<nowiki>'</nowiki>''Andromeda'', poesia di Benedetto Ferrari, musica di Francesco Manelli (''della tiorba''<ref>Strumento musicale a corde.</ref>). Da quell'anno alla fine del secolo decimosettimo ben trecentocinquantotto opere furono viste e udite ne' teatri di Venezia: e può dirsi senza esitazione che quello fu il periodo veramente glorioso dell'''opera'' di scuola veneziana.<ref>Da ''[https://archive.org/details/bub_gb_nb40AAAAMAAJ/page/n4/mode/1up I teatri musicali veneziani del Settecento]'', Prem. stab. tipo-litografico Fratelli Visentini, Venezia, 1897, Prefazione, p. IX.</ref>
 
*L'Italia diede indirizzo e tipo alla musica teatrale del settecento. Le opere del Händel al principio del secolo, del Hasse a mezzo il secolo, del Mozart alla fine del secolo, nonostante la nazionalità germanica de' loro autori, sono opere di scuola italiana. Que' tre grandi maestri (non egualmente grandi) sono glorie tedesche, ma sono altresì glorie dell'arte nostra.<ref>Da ''I teatri musicali veneziani del Settecento'', Prem. stab. tipo-litografico Fratelli Visentini, Venezia, 1897, Prefazione, p. XXIII.</ref>