Giuseppe (patriarca): differenze tra le versioni

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*Egli {{NDR|[[Ruben]]}} era il primogenito, ma, poiché aveva profanato il letto del padre, la primogenitura fu assegnata ai figli di Giuseppe, figlio d'Israele. Ma questa primogenitura non fu registrata. [[Giuda (patriarca)|Giuda]] infatti prevalse sui fratelli e un suo discendente divenne capo; tuttavia la primogenitura appartiene a Giuseppe. (''[[Libri delle Cronache]]'')
*''Essa {{NDR|la sapienza}} non abbandonò il giusto venduto, | ma lo preservò dal peccato. | Scese con lui nella prigione, | non lo abbandonò mentre era in catene, | finché gli procurò uno scettro regale | e potere sui propri avversari, | smascherò come mendaci i suoi accusatori | e gli diede una gloria eterna.'' (''[[Libro della Sapienza]]'')
*Giuseppe è una personificazione del spirito del Grano, che muore simbolicamente – con la riduzione in schiavitù – per ''rinascere'', nutrendo la propria famiglia. Ma è anche l'icona profetica del [[Gesù|Re del Grano]] per eccellenza, della Spiga divina che morirà per fecondare con i suoi chicchi il Campo umano, rinascendo come Madre-Padre-Fratello di ogni spiga. ([[Alfredo Cattabiani]])
*Giuseppe nell'ora dell'oppressione osservò il precetto e divenne signore dell'Egitto. ([[Mattatia]], ''[[Primo libro dei Maccabei]]'')
*I dodici figli di Giacobbe sono gli antenati delle dodici tribù di Israele. A uno di loro è consacrata l'ultima parte della [[Genesi]]: i cc 37-50 (meno 38 e 49) sono una biografia di Giuseppe, l'uomo saggio per eccellenza. Questo racconto, che differisce dalle narrazioni precedenti, si svolge senza intervento visibile di Dio e senza nuova rivelazione, ma è tutto intero un insegnamento: la virtù del saggio è ricompensata e la Provvidenza divina volge in bene le colpe degli uomini. (''[[La Bibbia di Gerusalemme]]'')