Victor Frankenstein: differenze tra le versioni

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*Anche quando gli affetti non sono fortemente stimolati da qualità superiori, i [[Compagno|compagni]] della nostra infanzia possiedono un potere sulla nostra mente, che difficilmente qualunque [[amico]] acquisito più tardi nella vita potrà ottenere. Essi conoscono le nostre inclinazioni primordiali che, per quanto in seguito possono giudicare le nostre azioni giungendo a conclusioni giuste sull'onestà dei nostri moventi.
*{{NDR|[[Ultime parole dai libri|Ultime parole]]}} In un eccesso di follia ho creato un essere razionale ed ero in obbligo nei suoi confronti di assicurargli, secondo le mie possibilità, benessere e felicità. Questo il mio dovere. Ma ce n'era un altro superiore a questo, gli obblighi verso i miei simili. Sulla spinta di questa consapevolezza mi rifiutai di forgiare una compagna al primo essere creato perché questo ha dimostrato una perfidia senza pari; ha sterminato la mia famiglia dedicandosi alla distruzione di creature che possedevano encomiabili virtù. Non so dove e quando avrà fine la sua sete di sangue. Anch'egli è un povero infelice che deve morire per non procurare infelicità ad altri. Il compito della sua distruzione spettava a me, ma ho fallito. Spinto da egoismo, vi chiesi di farvi carico di questa missione incompiuta; indotto dalla ragione e dalla virtù, rinnovo ora la mia richiesta. Non posso chiedervi di sacrificare a questo scopo la vostra esistenza. Ma lascio a voi riflettere e soppesare quelle che ritenete le vostre responsabilità. La mia capacità di giudizio e le mie idee sono ottenebrate dall'insorgere della morte. Non oso chiedervi di adempiere a ciò che ritengo giusto, perché potrei ancora essere tratto in inganno dalla passione. Addio Walton! Mi turba il pensiero che lui possa danneggiare altri. Io non sono riuscito a fermarlo, ma un altro forse, dove io ho fallito, potrà avere successo.
 
===''[[La maschera di Frankenstein]]''===
*Serbate il vostro conforto spirituale per chi crede di averne bisogno.
*Ma quando incominciò? Immagino che fosse quando andavo ancora a scuola. Ho sempre avuto una brillante intelligenza. Quel povero vecchio del mio maestro riusciva a darla a bere ai miei compagni, ma cosa sapeva? Mi insegnava le stesse scemenze da trent'anni e, secondo me, non aveva più aperto un libro negli ultimi venti.
*La mia prima impressione di Paul ebbe una pronta conferma. Egli si rivelò infatti un eccellente tutore. In due anni, imparai tutto ciò che egli aveva da insegnarmi, ma poi proseguimmo insieme penetrando nell'incognito, investigando, annotando, cercando e ricercando, finché a poca poco la nostra frenetica attività di studio cominciò ad assumere un unica direzione, verso la quale riversammo insieme tutte le nostre energie. Ci vollero anni di lavoro indefesso per scoprire quello che stavamo cercando, finché una notte, fuori dalla vista e dalle indiscrezioni del resto della casa, i nostri sforzi furono colmati dal successo.
*Ciò che abbiamo fatto è nulla in confronto a ciò che faremo. Abbiamo solo cominciato, solo aperto la porta. Ora è giunto il momento di entrare attraverso quella porta e vedere quello che c'è aldilà. Ma non ti rendi conto? Abbiamo scoperto la fonte della vita e l'abbiamo usata per resuscitare un essere morto. Questa è un eccezionale scoperta, Paul. Ma non dobbiamo divulgarla. Bisogna procedere alla fase successiva. Abbiamo restaurato la vita quando ormai era estinta. Non dobbiamo limitarci a riportare i morti alla vita. Dobbiamo creare dall'inizio, fabbricare una creatura nostra, crearla dal nulla.
*Dobbiamo procurarci i pezzi: gli arti, gli organi. E poi dobbiamo costruire. [...] La cosa più complessa sulla Terra: l'uomo stesso. Noi dobbiamo creare un essere umano, un uomo con un fisico perfetto, le mani di un artista e la materia cerebrale di un genio.
*Non è stabilito che i morti restano morti per sempre? Eppure li abbiamo riportati alla vita. Noi racchiudiamo nelle palme delle nostre mani segreti di cui non si è mai neanche sognato, e se la natura a innalzato barriere per circoscrivere il campo dell'uomo, noi le abbiamo abbattute. Nulla può fermarci ora.
*I lineamenti non sono importanti. Ciò che conta è che ho creato un essere che vivrà e respirerà. Rimarginate le cicatrici, non sarà poi tanto brutto.
*Non faccio male a nessuno. Ho solo spogliato qualche tomba. Lo fanno barbari, dottori e scienziati. Se no, come conosceremmo la complessità dell'organismo umano?
*Ammetto che non è decisamente un campione di bellezza, ma non dimenticare che i tratti somatici sono in funzione di ciò che c'è dentro, nel cervello. Con un animo nobile, la faccia assume l'espressione di benevolenza. Una mente perversa, una brutta faccia. Per questo useremo il cervello di un genio, e quando il cervello comincerà a funzionare dentro il cranio, allora il viso assumerà i caratteri della saggezza e dell'intelligenza. Ti ho detto che mi mancava l'ultima fase: il cervello, il cervello di un intelletto superiore, con una vita intera di conoscenze acquisite. Immagina, Paul. La mia creatura nascerà con un bagaglio di sapienza.
*È il risultato che conta. Ho creato un essere umano.
*Stammi bene a sentire, quello è tanto il risultato della tua opera quanto della mia. Sì, io gli ho dato la vita, gli ho messo un cervello in testa, avevo scelto un cervello eccezionale, ma tu prima l'hai danneggiato, poi l'hai trapassato con un proiettile. Questa è colpa tua, Paul. Hai capito? Colpa tua. [...] Ma tu non vincerai. E vuoi sapere perché non vincerai? Perché io continuerò. Se non riuscirò a rimediare con la chirurgia, mi procurerò un altro cervello, e un altro, e un altro ancora.
*Il lavoro di tutta una vita andò distrutto, distrutto in un attimo, e dalla stessa mano che gli aveva dato la vita. In mezz'ora non rimase più niente di lui. Questa è la mia storia, la pura e semplice verità. Voi non mi credete, vero? Ma dovete credermi!
 
===''[[Il mostro è in tavola... barone Frankenstein]]''===