Guido da Verona: differenze tra le versioni

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Antonio Spinosa: citazioni su
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Eravamo seduti così presso, alla tavola del "trente et quarante", che un sottile velo di cipria, staccandosi dal suo braccio seminudo, impolverava leggermente la mia manica nera.<br>
{{NDR|dall'Oglio editore, Milano 1966}}
 
==Citazioni su Guido da Verona==
*In quei tempi viveva anche un D'Annunzio dei poveri, Guido {{sic|Da}} Verona, che a differenza del vate, non riscuoteva l'ammirazione di Starace. Anzi, il D'Annunzio dei poveri ebbe contro di sé tutto il fascismo, essendo uno scrittore agli antipodi dello stile predicato dal regime. In un'epoca militaresca, strapaesana e autarchica, Da Verona era un ''dandy'' cosmopolita, l'eroe in ''smoking'', il nomade da ''grand hôtel'' internazionale che amava le comodità delle camere con bagno e ''bidet''. ([[Antonio Spinosa]])
 
==Bibliografia==