Giovanni Arpino: differenze tra le versioni

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*La Juventus è universale, il Torino è un dialetto. La Madama è un "esperanto" anche calcistico, il Toro è gergo.<ref name="lastampa.it"/>
*Mille società sportive, piccole e grandi, si cancellano a vicenda perché il loro modo di essere era dilettantesco fin dalle origini, viveva d' emotività, di risultati, di traguardi miracolosamente raggiunti, di sfide occasionali. La Juventus: mai. Gioca nel tempo. Il suo "valore" non è in un titolo in più o in meno, ma nella durata.<ref>Citato in [[Darwin Pastorin]], ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2003/maggio/12/JUVENTUS_UMBERTO_ga_0_0305122154.shtml La Juventus di Umberto]'', ''la Gazzetta dello Sport'', 12 maggio 2003.</ref>
*Nel panorama un po' troppo polveroso e chiacchierone degli allenatori di calcio in Italia, uno come [[Heriberto Herrera|Heriberto]], che non strilla né soffia nella tromba, è di per sé un fenomeno, bello o brutto, amato o disamato a seconda di infiniti pareri personali. Ma certo è un uomo, ritagliato in un suo legno tutto speciale, con spigolosità che hanno un loro preciso carattere.<ref name="Stampa">Dall'intervista ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,13/articleid,0018_01_1969_0198_0013_24578450/ Heriberto dalla Juventus all'Inter, sempre con le squadre più amate]'', ''La Stampa'', 26 agosto 1969, p. 13.</ref>
*Non avessimo bisogno delle [[Donna|donne]] saremmo tutti signori. (da ''La suora giovane'', Mondadori)
*{{NDR|Il [[gatto]]}} Non risponde ai richiami, ma sta bene attento a ogni trillo del telefono, a ogni colpo di citofono, a ogni scampanellata alla porta. Perché non desidera estranei, gente che può occupargli il divano [...]. (da ''Racconti di vent'anni'', Mondadori, 1974, p. 33)
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*Si scrive Juventus si pronuncia scudetto. "Vincere sempre, e con classe" è l'imperativo categorico della Signora. Nata come "seleçao" della borghesia torinese, via via è assurta a modello: una riserva dov'è vietato illudersi, dove giocare fa rima con lavorare, dove la vocazione ha il sigillo della professione. È un carattere di ferro la "fidanzata d'Italia". Dentro lo stile, c'è lo stiletto.<ref name="lastampa.it">Citato in ''[http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cultura/200712articoli/28304girata.asp Il fuorigioco di Arpino: "La vita è stile..."] '', ''LaStampa.it'', 9 dicembre 2007.</ref>
*[La Juventus è] un complesso di forze vestito d'eleganza. È come una struttura. Certe volte sembra una scultura di quelle infinitamente moderne con qualque tocco ''[[Art Nouveau|liberty]]''.<ref>Da Roberto Buttafarro, Giovanni De Luna, Marco Revelli; consulenza di Leone Piccione; ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,26/articleid,0995_01_1986_0214_0028_13712178/ Un fenomeno in bianco e nero]'', episodio 2, andato in onda su RAI 3, 23 settembre 1986, a 42m 18s e sqq.</ref>
*{{NDR|Sull'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]]}} Una squadra che ha sempre avuto la nomea di stramba, estrosa, inventiva ma a volte troppo lunatica.<ref name="Stampa"/>
*[[Valtellina]], Valcamonica, giù fino ai laghi, alla Brianza, a [[Milano]], non sono soltato «luoghi» ma una culla storica in cui moltissimi di noi possono riconoscersi, anche se vengono da lontane regioni e da parlate diverse. Tra le mille Italie che conosciamo, questa è un'[[Italia]] di confine ma anche un «cuore» e un «fiato» che ci assomigliano. (dalla prefazione a ''Immagini & messaggi dalla Valtellina'')