Gianfranco Zigoni: differenze tra le versioni

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*In un Verona-[[Società Sportiva Lazio|Lazio]], Ammoniaci, il terzino che forse ricordava i due gol che gli avevo fatto quando lui giocava nel Cesena, mi tratteneva per la maglia in continuazione. Non ne potevo più e gli ho mollato un cazzotto. Ammoniaci cade per terra senza dare segni di vita. Guidolin mi venne vicino: "Dio Bon, Zigo è morto". E io: "Speriamo così non mi trattiene più per la maglia".
*A una mia protesta, un guardalinee mi si avvicinò e mi disse "Cadi sempre, non stai in piedi". Era vero, ero stato con una donna fino alle cinque del mattino. Lo mandai a quel paese. A fine partita sto parlando col mio amico Faloppa del Vicenza. Arriva il guardalinee e mi chiese cosa gli avessi detto durante la partita. E io: "Come ti permetti di interrompermi mentre sto parlando. La bandierina te la cacci su per il culo". Mi costò sei giornate di squalifica e sei mesi di stipendio.
*Un giorno [[FerruccoFerruccio Valcareggi|Valcareggi]] mi disse che se avessi fatto una vita più regolata, sarei stato il più grande calciatore italiano. Ma ero fatto così. Quando ero in giornata e avevo voglia non bevevo e non fumavo. Per il resto: 40 Malboro al giorno, il whisky dopo pranzo, le birre, le donne: o ero un fenomeno io o erano scarsi gli altri. Mi sento fortunato.
 
{{Int2|''[https://storiedicalcio.altervista.org/blog/zigoni_gianfranco.html Zigoni Gianfranco: tra Che Guevara e padre Pio]''|Testo di Sebastiano Vernazza; citato in ''Storiedicalcio.altervista.org''.}}