Maurizio Costanzo: differenze tra le versioni

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*Una sera andammo in un ristorante all'apparenza discreto, in realtà molto frequentato. C'erano Gaber, [[Paolo Villaggio]], [[Enzo Jannacci]], [[Umberto Simonetta]], il sottoscritto e qualcun altro. Un paio di tavoli accanto altri avventori cominciarono a parlottare, a indicarci, a cercare il modo di attaccare discorso. Gaber si girò di colpo e disse loro con durezza: "Non vogliamo fare comunella!" Una difesa d'ufficio, peraltro necessaria.<ref name=Pedrinelli/>
{{Int|Da ''[https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2021/03/29/news/maurizio_costanzo_enrico_vaime-294286339/ Maurizio Costanzo ricorda Enrico Vaime: "Ironia, cultura e intelligenza, le tre doti del mio amico"]''|Intervista di Silvia Fumarola, ''rep.repubblica.it'', 29 marzo 2021.}}
 
* Le più grandi risate nella vita me le sono fatte con Enrico {{NDR|[[Enrico Vaime|Vaime]]}}: era diverso da tutti, di un'intelligenza incredibile, e sempre elegante. [...] Ti spiazzava. Ecco, mi sembra che prima del maestro d'ironia, del grandissimo autore televisivo, abbiamo perso un uomo di rara intelligenza. E io ho perso un amico.
 
* {{NDR|[[Enrico Vaime]]}} Era un vero erede di [[Leo Longanesi]], ma era anche amico di [[Ennio Flaiano]], autore che entrambi adoravamo. Il suo era un modo di vedere la vita e il mondo.
* Facevamo parte di un gruppo, [[Enrico Vaime|Enrico]], [[Italo Terzoli]], [[Marcello Marchesi]] e io. Avevamo tante idee su cui lavorare. Alla base di tutto c'era un grande divertimento, che non era solo saper ridere delle cose, ma saperle filtrare con l'ironia.