Blaise Pascal: differenze tra le versioni

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*Le fiumane sono strade che camminano e che portano dove si vuole andare.<ref>Questa frase può essere considerata una [[greguerías|greguería]]. {{cfr}} [[Ramón Gómez de la Serna]], ''Mille e una greguería'', a cura di Danilo Manera, Robin Edizioni, 2002, prologo [https://books.google.it/books?id=x-3CTA2BXeQC&pg=PA11 p. 11].</ref> (n. 17, 1994)
*L'ultima cosa che si pensa scrivendo un libro è sapere che cosa bisogna mettere in principio. (n. 19, 1994)
*La vera [[eloquenza]] si ride dell'eloquenza. (citato<ref>Citato in [[Guglielmo Audisio]], ''Lezioni di eloquenza sacra'', Giacinto Marietti, Torino, 1870).</ref>
:''La vrate éloquence se moque de l'éloquence; la vrate morale su moque de la morale; c'est-à-dire que la morale du jugement se moque de la morale de l'espirit qui est saus règale''. (da ''Pensée de phliosoph et de litt.'', XXIV)
*L'[[eloquenza]] è un ritratto del pensiero; perciò, quelli che dopo aver dipinto aggiungono ancora qualcosa, fanno un [[dipinto|quadro]] invece di un ritratto. (n. 26, 1994)
*La [[simmetria]] consiste nel cogliere con un colpo d'occhio; essa è fondata sul fatto che non c'è motivo di fare diversamente; ed è fondata anche sulla figura dell'uomo, ed è per questo che si vuole la simmetria soltanto in larghezza, ma non in altezza o in profondità. (n. 28, 1994)
*Quando siamo di fronte a uno stile naturale, restiamo stupiti e incantati, perché ci aspettavamo di vedere un autore e troviamo invece un uomo. (n. 29, 1994)