Antonio Ghislanzoni: differenze tra le versioni

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*[[Marietta Alboni]], esordì sulle scene della Scala in Milano, nell'''Assedio di Corinto'' poi nella ''Borgia'' e nella ''Linda'' di Donizetti. Dapprima ebbe voce di contralto, voce di timbro oltremodo aggradevole; poi si diede a cantare anche parti di mezzo soprano, e perdendo alquanto la sonorità delle note basse, acquistò maggior estensione nelle acute. Lasciò l'Italia ancor giovanissima, e recatasi in Spagna, quindi a Parigi e a Londra, in poco tempo eclissò le antiche celebrità e guadagnò tesori. (vol. VI, Cantanti, p. 53)
*L'Alboni ottenne, al teatro dell'Opera in Parigi, paghe favolose, circa tremila franchi per rappresentazione. Nessun'altra cantante può rivaleggiare con lei per facilità di vocalizzo, nelle ''fioriture'' dell'antica scuola. La sua voce conserva tuttora una freschezza, una soavità invidiabile, sebbene abbia molto perduto dell'antica potenza. Non è attrice da sbracciate; ella cerca esprimere colla fisionomia più che col gesto, e spesso colla sola dolcezza del canto riesce a commuovere. (vol. VI, Cantanti, pp. 53-54)
*L'Alboni ha accumulato tesori, e possiede a Parigi, ai Champs Elisées, un palazzo principesco. (vol. VI, Cantanti, p. 54)
*[[Erminia Frezzolini]] dotata d'una bellezza veramente italiana, di una voce oltremodo simpatica, estesa, facile {{sic|sopratutto}} nelle note acute, di un sentire eminentemente drammatico, di un gusto e metodo di canto squisito, parecchie stagioni cantò alla Scala di Milano con favoloso successo. (vol. VI, Cantanti, p. 54)