Nando dalla Chiesa: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Nando dalla Chiesa==
*Ci furono decine di suicidi durante il biennio di [[Mani pulite|Tangentopoli]]. Io feci anche uno studio in Parlamento. Credo che sia l'unico studio scientifico disponibile su quella vicenda. Il risultato è che i suicidi furono prodotti non tanto dalla detenzione in carcere, perché quasi tutti si uccisero fuori dal carcere, e molti anche dopo essere stati prosciolti. Era il clima dell'opinione pubblica che era insopportabile per chi avesse avuto comunque il marchio dell'indagine giudiziaria. Quindi, questo più che rinviare all'azione di magistrati, rinvia secondo me all'incapacità che in quel momento ebbero i giornali e l'opinione pubblica di mantenere un senso delle proporzioni.<ref>Da ''Blu notte'', 7 settembre 2008</ref>
*{{NDR|Su [[Giorgio Gaber]]}} Egli era uno scomodo realista, sapeva prendere attuo di quello che c'era nella realtà con la marcia in più della voglia di cambiarla, segnalando cosa a suo avviso non funzionava. E a questo credo lo portasse essere soprattutto un uomo di teatro. Perché il teatro da sempre è denuncia, mentre la canzone non ha avuto storicamente la stessa funzione.<ref>Citato in Pedrinelli, p. 63.</ref>
*{{NDR|Su Giorgio Gaber}} Fra i vari ricordi che ho di lui in scena, spicca la sensazione profonda che mi lasciò dentro la prima volta che lo sentii gridare dell'essere stati comunisti, fra le altre cose, "perché [[Enrico Berlinguer|Berlinguer]] era una brava persona". Un'altra provocazione, in fondo, perché sottinteendeva che le [[Ideologia|ideologie]] sono vuote e conta altro. Segnalava che spesso ci aggrappiamo a esse quando non sappiamo come definire la nsotra identità, mentre già le cose normali, come l'essere perbene, possono essere fonte di identità per l'uomo.<ref>Citato in Pedrinelli, p. 64.</ref>
*Le [[parola|parole]] non si uccidono.<ref>Da ''[http://www.youtube.com/watch?v=RcsafqIq9wA Le parole non si uccidono]'', Youtube.</ref>
*Ritengo che sarebbe scientificamente assai grave se un giorno dovessimo scrivere la storia della mafia come certa sinistra ha scritto la storia del fascismo: di un pugno di criminali, cioè, che tiene in soggezione un popolo che non vorrebbe sottomettersi ma vi è costretto dal terrore o da un passato di rassegnazione.<ref>Da ''Delitto imperfetto''</ref>
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==Bibliografia==
*Nando dalla Chiesa, ''Delitto imperfetto. Il generale, la mafia, la società italiana'', Melampo, 2007. ISBN 9788889533208
*Andrea Pedrinelli (a cura di), ''Gaber, Giorgio, il Signor G. Raccontato da intellettuali, amici, artisti'', Kowalski, Milano, 2008. ISBN 978-88-7496-754-4
 
==Voci correlate==