Regista: differenze tra le versioni

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[[File:LuchinoVisconti-1.png|thumb|ritratto del regista neorealista [[w:Luchino Visconti|Luchino Visconti]]]]
 
==Citazioni==
*Dimmelo tu, come devo fare con te? Ma a me la cosa che non mi dà pace è che tu hai tutti i numeri per essere un grande regista. Eh sì, perché sei paraculo, sai manipolare tutti, sei pure simpatico – che in questo Paese è fondamentale –, addirittura sai girare! Ma ti manca una protezione politica! ([[Diego Lopez (personaggio)|Diego Lopez]], ''[[Boris (prima stagione)|Boris]]'')
*Ho qualche teoria radicale sulla differenza tra recitare sul palcoscenico e recitare davanti alla macchina da presa. [...] In uno [[spettacolo teatrale]] il punto focale – e l'obiettivo in ogni momento – consiste nel privare l'[[attore]] della dipendenza dal suo regista, perché il regista è inutile una volta alzato il sipario. Al cinema è il contrario. Nel momento veramente importante, è il regista che si ritrova solo, con le sue bobine, al momento del montaggio finale. [...] Non penso che si possa parlare di una vera e propria performance di attori durante le riprese cinematografiche. Ci sono solo delle ripetizioni, è meccanico, frammentario, perché si può sempre rifare e rifare ancora. ([[Sydney Pollack]])
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*Il mestiere del regista è un mestiere, fra tutti, estremamente difficile, perché richiede la contemporanea presenza di due sentimenti opposti dell'uomo: l'ambizione (chiamiamola anche presunzione) e l'umiltà. [...] All'ambizione che nasce dall'essere il responsabile unico dell'impresa occorre accoppiare l'umiltà. Il regista deve sempre poter essere in grado di pensare che se un film fallisce tutte le colpe sono sue, e se un film riesce non tutti i meriti, e i pregi dell'opera, sono suoi. Inoltre, il regista dev'essere un comandante, deve possedere le qualità umane e morali per poter dirigere un gruppo eterogeneo di persone. Deve capire e rispettare i suoi collaboratori, intenderne il lavoro (e lo stile e la portata morale del lavoro), a cominciare dagli scrittori. Deve essere un attore, saper scegliere gli attori, vederli in rapporto ai personaggi e farli recitare. Deve essere un pittore, perché è lui, e solo lui, che sceglie le immagini del suo film. Deve essere uno scenografo e soprattutto deve essere un musicista, dominatore della musicalità e del ritmo delle immagini. ([[Alessandro Blasetti]])
*Il regista è indubbiamente un artista solitario, talvolta un genio melanconico e incompreso, ma è in primo luogo un caposquadra. È giudicato soprattutto per la sua capacità di motivare la troupe. Il suo partner principale è il direttore della fotografia, perché da lui dipendono non solo la qualità dell'immagine, l'atmosfera del film e il ritmo delle riprese, ma anche il vostro rapporto con gli attori che sentono immediatamente se la vostra intesa funziona o no. ([[Volker Schlöndorff]])
*La vita è piena di concetti astratti e l'unico modo per venirne a capo è usare l'[[intuito]]. Intuire è vedere la soluzione: vederla, conoscerla. Ragione e sentimento camminano a braccetto. Una condizione fondamentale per il regista. ([[David Lynch]])
*Quanto più un regista ammira e stima un [[libro]], tanto più trova difficile mettervi del suo. ([[Luigi Comencini]])
*Si è più registi prima di andare a dormire, quando si va in bagno, parlando con la propria moglie, piuttosto che sul set. ([[Massimo Troisi]])
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*Uno o nasce regista o non lo diventerà mai. Oh Dio, sotto un certo aspetto, fare il regista cinematografico è il mestiere più facile del mondo. [...] Un buon copione, un operatore che sappia collocare la macchina al punto giusto e conosca i raccordi tra un quadro e l'altro, una musica suggestiva e un perfetto montaggio fanno di chiunque un regista, il quale a volte, con un po' di fortuna o con un forte partito politico alle spalle, potrebbe persino ricevere un premio dello Stato per l'opera prima, soprattutto se il suo film è una noiosa disamina della miseria e della degradazione morale di qualche dimenticata regione italiana. Con un pizzico di antifascismo, poi, ci scapperà anche qualche grolla d'oro. ([[Riccardo Freda]])
*– Vuoi lavorare nella mia rivista?<br>– Eh magari...<br>– Cosa sai fare?<br>– Niente.<br>– Niente?<br>– No.<br>– Proprio niente?<br>– No, no.<br>– Il posto c'è: il regista. (''[[Imputato, alzatevi!]]'')
 
===[[David Lynch]]===
*Il regista dovrebbe avere l'ultima parola su ogni singolo elemento, parola, suono, ogni singola cosa che scorre nel tempo sulla pellicola di celluloide. In caso contrario, il film non starà in piedi. Può anche darsi che faccia schifo, ma almeno sarà solamente colpa tua.
*La vita è piena di concetti astratti e l'unico modo per venirne a capo è usare l'[[intuito]]. Intuire è vedere la soluzione: vederla, conoscerla. Ragione e sentimento camminano a braccetto. Una condizione fondamentale per il regista. ([[David Lynch]])
*Un conto è fare ciò in cui credi e prendere un granchio: riesci ancora a guardarti allo specchio. Quando invece non credi in ciò che fai, è come morire due volte. Fa male, molto male. È un controsenso bello e buono che un regista non sia messo nella condizione di fare cinema nel modo in cui desidera. Nel nostro ambiente, però, è quasi la norma.
 
==Altri progetti==