Il Farinotti: differenze tra le versioni

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*Grandi interpreti femminili per un difficile affresco storico. (''[[Un tè con Mussolini]]'', p. 1996)
*Dopo ''[[Stigmate (film)|Stigmate]]'' di [[Rupert Wainwright]], film gnostico contro la Chiesa, la [[Agnieszka Holland|Holland]] accantona ogni effetto speciale, rinuncia ad esorcismi e a scene di possessione, per penetrare nel profondo dell'animo di un prete e restituirci il suo umano dramma interiore. Il film della Holland non manca di sollevare interrogativi inquietanti, inducendoci a riflettere sul concetto di santità e sul dogma della castità. (''[[Il terzo miracolo]]'', p. 2019)
*Il richiamo è un po' quello della fuga e della ricerca. Un po' alla [[Gabriele Salvatores|Salvatores]] prima maniera. I due "figli di" ci riprovano e qualche bella suggestione, grazie alla location eccetera, ci scappa pure. (''[[Teste di cocco]]'', p. 2023)
*La vigilia di Natale, un pugno di terroristi irrompe in un grattacielo, sede di una multinazionale, e prende in ostaggio trenta impiegati. Ma il marito di una dirigente, un poliziotto, sfugge alla cattura e inizia una sua guerriglia personale all'interno del grattacielo. Ottima suspense, efficacemente ambientato, con avvincenti scene d'azione. Funziona persino lo scialbo Bruce Willis. (''[[Trappola di cristallo]]'', p. 2061)
*Un tale cerca di ritrovare, molti anni dopo, un amore, non consumato, del liceo. Lui è brutto e maldestro, lei è Cameron Diaz. Nel frattempo assistiamo a un pene che rimane incastrato in una lampo, a uno schizzo di sperma spalmato come un gel sui capelli. Si è cercato di far passare un film quasi inesistente per il nuovo manifesto giovanile, trasgressivo e liberatorio. Invece è solo banale e senza invenzioni. (''[[Tutti pazzi per Mary]]'', p. 2098)