Enrico Mattei: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni su Enrico Mattei: aggiunta una citazione di Guido Carli da "Cinquant'anni di vita italiana", pagine 154-155
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==Citazioni su Enrico Mattei==
 
*Alto, aitante, il sorriso crudele, Mattei non sembrava mai tanto allegro come quando spiegava, impugnando un regolo davanti alle carte topografiche, che non solo aveva scoperto grandi riserve di metano nel profondo sud, presso Ferrandina, ma che aveva fatto quella scoperta in una zona già esplorata e abbandonata dai privati come sterile. E a questo punto rideva come una tigre compiaciuta. ([[Peter Nichols]])
*Che cosa era Enrico Mattei? Un avventuriero? Un grande patriota? Uno di quegli italiani imprendibili, indefinibili, che sanno entrare in tutte le parti, capaci di grandissimo charme come di grandissimo furore, generosi ma con una memoria di elefante per le offese subite, abili nell'usare il denaro ma quasi senza toccarlo, sopra le parti ma capaci di usarle, cinici ma per un grande disegno ([[Giorgio Bocca]])
*Era impossibile non rimanere colpiti da Mattei. Non era mai sereno. Era un ossesso, un invasato. Completamente posseduto dall’idea di affrancare l’Italia dalle compagnie petrolifere americane, pervaso da spirito anticapitalistico, contrario alla concorrenza. Era per la nazionalizzazione dell’energia elettrica. Non aveva alcuna fiducia nel mercato. Sembrava un grande capitano di ventura, un Giovanni dalle Bande Nere: il suo staff lo venerava. ([[Guido Carli]])<ref>tratto da "Cinquant'anni di vita italiana", pagine 154-155</ref>
*Forse perché avevo vissuto il clima dell'ENI, prima e dopo la morte di Mattei, ero anch'io in fondo convinto che quell'aereo fosse caduto per cause accidentali. Con tale spirito mi sono accinto a scrivere questo libro, convinto perciò che non dovesse contenere proprio questo capitolo conclusivo. I documenti e le testimonianze che ho raccolto mi hanno tuttavia fatto mutare parere. ([[Nico Perrone]])
*Il manager pubblico italiano morì nell'ottobre 1962 mentre rientrava dalla Sicilia con un aereo privato che precipitò in provincia di Pavia in circostanze rimaste per oltre trent'anni oscure. Tuttavia, la riapertura dell'inchiesta giudiziaria nel 1997, che ha contemplato la riesumazione del cadavere di Mattei e la possibilità di utilizzare nuove tecnologie di indagine sul suo anello e orologio da polso, ha stabilito che il velivolo dell'Eni precipitò a causa di una microcarica, collocata dietro il cruscotto del pilota, a meno di dieci centimetri dalla mano sinistra dell'imprenditore. Secondo le ammissioni del boss [[Tommaso Buscetta]] e di altri due pentiti, il sabotaggio sarebbe stato realizzato dalla [[Cosa nostra|mafia siciliana]] «su richiesta di “Cosa nostra” americana perché, con la sua politica, aveva danneggiato importanti interessi economici americani in Medioriente». ([[Miguel Gotor]])