Mario Tobino: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*[...]« Niente di male. Si può sognare tutto. Non c'è imputabilità. Il sogno è veramente libero, non lo può arrestare nessuno. »
*In certi momenti mi illudo di sfiorare la verità. Basterebbe ancora un poco. Poi di nuovo buio, e ancora buio.
*La pazzia è come le termiti che si sono impadronite di un trave. Questo appare intero. Vi si poggia il piede, e tutto fria e frana. Follia maledetta, misteriosa natura.
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*Ogni uomo, in quanto alle donne, ne ha una che più delle altre ricorda, e ama, quando le ore di solitudine richiamano il passato.
*L'odio non si estingue con la morte, e per questo che una rabbia assale il figlio del farmacista contro la morte che gli ha portato via quel cadavere, quell'uomo che ora è freddo, e forse il pugnale non sentirebbe; sebbene sarebbe giusto e bello provare.
*Che alcuni giovani scrivano delle poesie anche questo è un mistero. Potrebbero sorridere a chi gli vuol bene, amare il proprio mestiere, essere cittadini benvoluti e rispettati, e , invece, per questa poesia, occhi cerchiati di febbrile amore, gioia smodata e tristezze ignote, smanie di non si sa che cosa, sogni e sogni che s'imbrogliano: disperato inutile te cercare o poesia, abbandonando la realtà.
*[...] sembra un'ingiustizia osservare come gli scienziati, gli uomini dotti in genere, si preoccupino tanto per ricercare le cause delle malattie, per scoprire le origini, le leggi, per trovare tante belle notizie, che poi trovano, ma non si preoccupano per nulla del fatto che tanti disgraziati fanno le poesie.
*Se l'uomo non si illudesse di essere un individuo ammirevole dovrebbe nel momento che è per afferrare una qualsiasi cosa rimanere sempre con la mano tremante, dubitosa, nel mezzo dell'aria e dire: La prendo o non la prendo? Faròbene oppure no? – e eternamente non farebbe mai nulla.