George Lucas: differenze tra le versioni

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*Paragonare un pittore che lavora al computer a un Rembrandt non ha senso; ma l'aspetto positivo è che ora l'arte diventa flessibile, si può ritornare sulle proprie opere.
*{{NDR|Sulla possibilità di futuri film di ''Guerre stellari''}} No: tutto quello che avevo da dire, su ''Star Wars'', l'avrò già detto.
 
{{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/2005/c/sezioni/spettacoli_e_cultura/starwars/lucasparla/lucasparla.html George Lucas e la sua creatura: "Stavolta faccio vincere il Male"]''|''La repubblica'', 29 aprile 2005.}}
*{{NDR|Su ''[[Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith]]''}} Ci sono riferimenti a molti momenti e personaggi della Storia, da Cesare a Napoleone alle dittature moderne, fino alla realtà dell'America. Sono i corsi e i ricorsi storici, i secoli passano ma le psicologie del Potere non cambiano. Il tema del film è la rapacità del Potere, Vader vuole controllare l'universo, dominare la vita. Ma non si può fare, bisogna accettare le regole del vivere, il sole sorge e tramonta, ogni cosa ha la sua fine.
*Spero che alla fine si rifletta sul perché si è persa la pace. In questo rientra la trasformazione di Skywalker, che non è senza motivazioni psicologiche, nel film ci sono. E personalmente non penso che il Male trionfi davvero, può sembrare in alcuni periodi storici, ma l'andamento è ciclico, alla fine c'è sempre un equilibrio con il Bene.
*In realtà non è il mio film a mostrare più violenza, è l'atmosfera in America che è cambiata, c'è un clima molto più conservatore, le divisioni sono più radicalizzate, è un altro paese rispetto a trent'anni fa.
*In fondo l'idea portante di ''Guerre Stellari'' è rimasta la stessa: una storia di padri e figli, la storia di un padre che esce dalla grazia e che trova la redenzione attraverso la luce portata dal figlio. In sintesi i primi tre episodi raccontano la caduta, gli altri tre la redenzione.
 
==[[Incipit]] di ''Guerre stellari''==