George Lucas: differenze tra le versioni

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* Non avevo assolutamente idea che il cammino sarebbe stato così lungo. Sono felice che sia andata così: ''Star Wars'' non è più solo una lotta del Bene e del Male. È una storia di persone che scelgono il loro sentiero, di amici e di mentori, di sogni perduti e tentazioni, di guerre e, alla fine, di redenzione.<ref>Citato in Giovanna Grassi, ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/aprile/14/Star_wars_ritorna_con_amore_co_0_0204144300.shtml «Star wars» ritorna con un amore proibito]'', ''Corriere della sera'', 14 aprile 2002.</ref>
*{{NDR|Su ''Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni''}} L'amore e il male si intrecciano in una struttura composita. Anakin deve proteggere Amidala e se ne innamora. Ho scritto con slancio questo risvolto della storia che ha toni epici. Sebbene il mondo di Guerre Stellari non sia reale, esso suggerisce più che mai in questa puntata una metafora della società del nostro secolo.<ref>Citato in Giovanna Grassi, ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/maggio/07/nuovo_Star_Wars_una_saga_co_0_0205071686.shtml Il nuovo «Star Wars»: una saga da gladiatori]'', ''Corriere della sera'', 7 maggio 2002.</ref>
*{{NDR|Su ''[[Guerre stellari]]''}} Tutta la saga si basa su motivi della mitologia e della storia, romana ma anche europea e asiatica. Il motivo della democrazia distrutta e sostituita dalla dittatura. Sembra stia accadendo oggi, in realtà da che mondo è mondo è sempre una lotta incessante per imporre, difendere, restaurare la democrazia. Con lo sviluppo culturale e con la vigilanza sul potente di turno.<ref>Citato in [https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/05/07/lucas-una-saga-per-raccontare-antica-lotta.html ''Lucas: una saga per raccontare l'antica lotta per la democrazia''], ''La Stamparepubblica'', 7 maggio 2002.</ref>
*Soffro se qualcuno pensa o scrive che gli effetti speciali di ''[[Guerre stellari|Star Wars]]'' hanno impoverito la fantasia creativa del cinema. Star Wars è stato per me un sogno reale ed esoterico al tempo stesso: sono qui per dirvelo anche con i mezzi digitali, ma prima con la mia passione di narratore di storie armato di parole, emozioni, cinepresa.<ref>Citato in Giovanna Grassi, ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/maggio/17/Lucas_dopo_Star_Wars_addio_co_0_0205178671.shtml Lucas: dopo «Star Wars» addio fantascienza]'', ''Corriere della sera'', 17 maggio 2002.</ref>
*{{NDR|Riferito allo special ''The Star Wars Holiday Special''}} Se avessi tempo e un martello, rintraccerei ogni copia dello show e la distruggerei (citato in [http://www.tvparty.com/70starwars.html ''The Star Wars Holiday Special''], ''TVParty!.com'', maggio 2005)
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*Mi piacerebbe molto se un giorno quando avrò 93 anni qualcuno riuscisse a colonizzare Marte e mi dicesse: "L’ho fatto perché speravo di trovare un Wookiee".
 
{{Int|Da ''[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/07/26/il-mio-cosmo-anti-razzista.html "Il mio cosmo anti-razzista]''|''La Stamparepubblica'', 26 luglio 1997.}}
*Non è vero che si può fare tutto con la tecnica digitale: non si può riprodurre la bellezza.
*{{NDR|Sulla [[Reggia di Caserta]]}} Abbiamo cercato in tutta Europa, ma non c'è niente di più bello di questa reggia, è l'ambiente ideale per il Regno più sofisticato della Galassia, quello che gli altri pianeti vedono come un paradiso.
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*Il cinema è stato limitato dai costi e dalla tecnologia, ma questa barriera non c'è più. E questo segna un punto di svolta estremamente significativo. È un po' come passare dalla fotografia a un quadro, da una cosa fissa e statica e immutabile a un'altra dove puoi invece intervenire, cambiare, modificare. Per un artista, il solo limite è ormai l'immaginazione.
 
{{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/online/spettacoli/lucas/intervista/intervista.html Lucas: "Il mio impero di effetti speciali"]''|''La Stamparepubblica'', 13 marzo 2001.}}
*Il vero punto di svolta è stato ''Jurassic Park'', prima grande realizzazione della tecnologia digitale. Da allora si sono fatti in realtà solo piccoli passi avanti.
*Continuo ad essere sorpreso di incontrare persone intelligenti che dicono: "Sa, il problema di questa roba digitale è che è tutto falso". Beh, è sempre stato tutto falso, che sia una finta facciata in legno o la versione digitale dello stesso edificio. I film non sono realtà. Soprattutto oggi, con tutti i programmi-verità in circolazione è difficile per la gente rendersi conto che un film è una forma d'arte progettata con grande cura e non per caso.
*Non credo che oggi un produttore possa voler riportare John Wayne sullo schermo. Un gruppo di animatori digitali potrà anche ricreare leggende del genere ma non sarà comunque in grado di tirarne fuori prestazioni reali, perché si tratta di talenti unici.
*Attualmente chi controlla l'industria cinematografica è terrorizzato di perdere spettatori paganti ed è privo di immaginazione. Così che cosa abbiamo? Esattamente quello che abbiamo già visto.
 
{{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/online/cannes2002/lucas/lucas/lucas.html Lucas lancia la sfida all'Uomo Ragno"]''|''La repubblica'', 16 maggio 2002.}}
*{{NDR|Su ''Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni''}} Il punto cruciale della storia è il cambiamento, la transizione. La differenza tra passione e compassione.
*Paragonare un pittore che lavora al computer a un Rembrandt non ha senso; ma l'aspetto positivo è che ora l'arte diventa flessibile, si può ritornare sulle proprie opere.
*{{NDR|Sulla possibilità di futuri film di ''Guerre stellari''}} No: tutto quello che avevo da dire, su ''Star Wars'', l'avrò già detto.
 
==[[Incipit]] di ''Guerre stellari''==