Jürgen Habermas: differenze tra le versioni

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* Per l'autocomprensione normativa della [[modernità]] il [[cristianesimo]] non rappresenta solo un precedente o un catalizzatore. L'[[universalismo]] [[Egualitarismo|egualitario]] - da cui sono derivate le idee di [[libertà]] e convivenza [[solidarietà|solidale]], autonoma condotta di vita ed emancipazione, coscienza morale individuale, diritti dell'uomo e democrazia - è una diretta eredità dell'[[etica]] [[ebraismo|ebraica]] della [[giustizia]] e dell'etica cristiana dell'[[amore]]. Questa eredità è stata continuamente riassimilata, criticata e reinterpretata senza sostanziali trasformazioni. A tutt'oggi non disponiamo di opzioni alternative. Anche di fronte alle sfide attuali della costellazione postnazionale continuiamo ad alimentarci a questa sorgente. Tutto il resto sono chiacchiere [[Postmodernismo|postmoderne]] (Jürgen Habermas, [https://books.google.it/books?redir_esc=y&hl=it&id=ko4kAQAAIAAJ&focus=searchwithinvolume&q=%22Per+l%27autocomprensione+normativa+della+modernit%C3%A0%22 ''Dialogo su Dio e il mondo. Intervista con Eduardo Mendieta''], in ''Teoria politica'', volume 15, fasc. 1-3, FrancoAngeli, 1999, p. 420.<ref>Ora in: Jürgen Habermas, [https://books.google.it/books?id=zPA3i2DJiEwC&pg=PA128#v=onepage&q&f=false ''Tempo di passaggi'', Feltrinelli, 2004, pp. 128-129.</ref><ref>Il passaggio, nell'originale tedesco è «Das Christentum ist für das normative Selbstverständnis der Moderne nicht nur eine Vorläufergestalt oder ein Katalysator gewesen. Der egalitäre Universalismus, aus dem die Ideen von Freiheit und solidarischem Zusammenleben, von autonomer Lebensführung und Emanzipation, von individueller Gewissensmoral, Menschenrechten und Demokratie entsprungen sind, ist unmittelbar ein Erbe der jüdischen Gerechtigkeits- und der christlichen Liebesethik. In der Substanz unverändert, ist dieses Erbe immer wieder kritisch angeeignet und neu interpretiert worden. Dazu gibt es bis heute keine Alternative. Auch angesichts der aktuellen Herausforderungen einer postnationalen Konstellation zehren wir nach wie vor von dieser Substanz. Alles andere ist postmodernes Gerede», in: Jürgen Habermas, [https://books.google.it/books?id=zPA3i2DJiEwC&pg=PA128#v=onepage&q&f=false ''Gespräch über Gott und die Welt''], in ''Zeit der Übergänge. Kleine Politische Schriften IX'', Suhrkamp Verlag, 2001, pp. 128-129.</ref>).
*Quando il [[Peccato (religione)|peccato]] si è trasformato in [[colpa]], qualcosa è andato perduto.<ref name=ub>Citato in Ulla Berkéwicz, ''Forse stiamo diventando pazzi'', traduzione di Mara Cristina, Casagrande 2004. ISBN 8877133937</ref>
*Quando nell'estate 1953, cioè all'epoca dei miei studi a Bonn, lessi un testo di Heidegger intitolato ''Introduzione alla metafisica'', risalente al 1935, ma appena pubblicato, per me fu immediatamente evidente, in ragione del gergo, della scelta dei concetti e dello stile, che attraverso quei temi, quei pensieri e quelle frasi si stava esprimendo lo spirito del fascismo. Quel libro mi scosse profondamente, perché fino ad allora mi ero considerato un erede spirituale di Heidegger.<ref>Da ''Il valore della filosofia. {{small|Dialogo con Michaël Foessel}}'', traduzione di Anna Maria Brogi, Castelvecchi, Roma, [https://books.google.it/books?id=HmTIDwAAQBAJ&lpg=PT12&ots=GvTDlxLTFL&dq=&pg=PT12#v=onepage&q&f=false ppp. 12-13]. ISBN 9788832829402</ref>
*Quando trionfa la [[razionalità]] strumentale, che seppellisce sotto di sé ogni senso [...] <ref name=ub/>
*[...] resto convinto che gli argomenti di ''Essere e tempo'' letti attraverso lo sguardo di Kant e di Kierkegaard svolgano un ruolo importante nella storia della filosofia. Nonostante l'ambivalenza politica dello stile, considero quest'opera lo sbocco di un lungo processo di detrascendentalizzazione del soggetto kantiano: grazie a un'appropriazione originale degli strumenti della fenomenologia husserliana, Heidegger in ''Essere e tempo'' mette in evidenza un'eredità essenziale del pragmatismo americano, dello storicismo tedesco e della filosofia del linguaggio di Humboldt. Certi critici leggono il libro esclusivamente dal punto di vista della teoria delle idee politiche, ma ciò finisce per non tenere conto della pertinenza degli argomenti e del loro senso specifico in termini di processo di apprendimento filosofico.<ref>Da ''Il valore della filosofia. {{small|Dialogo con Michaël Foessel}}'', [https://books.google.it/books?id=HmTIDwAAQBAJ&lpg=PT12&ots=GvTDlxLTFL&dq=it&pg=PT13#v=onepage&q&f=false p. 13]</ref>
*{{NDR|Sulla [[Crisi economica del 2008-2014|crisi economica greca]].}} Temo che il governo tedesco, compresa la sua fazione social democratica, si sia giocato in una notte tutto il capitale politico che la migliore Germania aveva accumulato in mezzo secolo.<ref>Citato in ''[http://www.repubblica.it/economia/2015/07/16/news/habermas_la_merkel_in_una_notte_si_e_giocata_la_reputazione_della_germania_costruita_nel_dopoguerra_-119225926/?ref=HREA-1 Habermas: "La Merkel in una notte si è giocata la reputazione della Germania costruita nel Dopoguerra"]'', ''Repubblica.it'', 26 luglio 2015.</ref>
*Trova oggi nuovamente risonanza il teorema che solo la direzione religiosa verso una [[trascendenza]] può ancora salvare una modernità pentita. (da ''Fondamenti morali prepolitici dello stato liberale'', 1967)