Il cavaliere dalla pelle di leopardo: differenze tra le versioni

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*Senza tregua l'Universo tormenta l'uomo, la vita terrena è sempre irta di spine, il rosso zafferano assume talora un cupo colore. (n. 671)
*L'Universo, l'esistenza e l'uomo stesso non contano più per il cavaliere dalla pelle di leopardo. Un essere umano non è per lui che un bipede selvaggio; egli si aggira, come un insensato, tra fiere mai viste e piange nella sua disperata solitudine. (Avthandil; n. 680)
*Io credo che l'[[Amicizia|amico]] debba affrontare per l'amico qualsiasi pericolo; egli dev'essere pronto a dare il suo cuore pel cuore del vicino: l'amicizia dirige il cammino, e l'amore è ponte per questo scambio. (Avthandil; n. 685)
*Se bisogna provare con atti la devozione a un amico, bisogna trovare per lui un rimedio, fosse anche a prezzo di una sventura. (Avthandil; n. 688)
*Ogni separazione è un veleno per gli innamorati! (n. 698)
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*L'oro non dà una gioia continua ai suoi devoti ammiratori.<br>L'amore della ricchezza provoca odio, al quale seguono il male e la disgrazia. L'oro è in continuo moto: viene e va; la sua potenza è effimera. Esso inchioda l'anima alle cose terrene e paralizza ogni slancio. (Avthandil; n. 1175)
*L'uomo si disonora quando è senza cuore, la donna quando si vende. (Avthandil; n. 1182)
*È scritto nei grandi libri che un [[Amico e nemico|amico]] malevolo è peggiore di un [[Amico e nemico|nemico]] dichiarato. (Avthandil; n. 1189)
*O universo, uguale a Satana per la menzogna! Nessuno saprebbe indovinare la tua essenza e dove tu ordisci i tuoi tradimenti. (n. 1191)
*Staccato dalla mia amata, io sono un usignolo sdraiato nel sudiciume come un corvo! (Avthandil; n. 1231)