Presente: differenze tra le versioni

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*La vera natura del presente si svelava: era ciò che esiste, e tutto quel che non avevo presente, non esisteva. Il passato non esisteva. Affatto. Né nelle cose e nemmeno nel mio pensiero. Certo, avevo capito da un pezzo che il mio presente mi era sfuggito. Ma fino a quel momento credevo che si fosse soltanto ritirato fuori della mia portata. ([[Jean-Paul Sartre]])
*Nel [[passato]] d'ogni popolo c'è un paradiso terrestre, il ricordo sommerso o la percezione emotiva d'un luogo felice, al quale si vorrebbe tornare. Nel presente d'ogni uomo c'è un'isola del sogno, un approdo lungamente sospirato e atteso, un momento di riconciliazione con gli altri uomini, con la Terra e con le sue creature. ([[Franco Tassi]])
*{{NDR|«Consiglia una fuga dal presente?»}} Non ho nulla contro il presente. Anzi, frequento pochissimo la [[nostalgia]], che è paura-odio del presente. Ma non amo il "presentismo", ovvero l'[[ideologia]] del presente. Abbiamo rubato alla [[teologia]] l'idea di un presente assoluto, eterno, immutabile. I [[classici]] invece sembrano farci capire che dopo la centomillesima generazione di iPad potrebbero tornare i [[dinosauri]]. Insegnano la ciclicità della [[storia]]. Sono la promessa di un [[futuro]] sconosciuto. ([[Vittorio Sermonti]])
*Passato e futuro esistono nel presente, tuttavia non sono sperimentati nel presente in quanto sussistono su piani diversi. ([[Patañjali]])
*Pure, anche da quel poco che ne sappiamo, possiamo arguire che tutto sia andato per il meglio, e se le amarezze del passato hanno una conclusione così grata, anche più grata sarà la dolcezza del presente. ([[William Shakespeare]])