Ferdinando Galiani: differenze tra le versioni

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*Per distrarmi, allevo due [[gatto|gatti]], e studio i loro costumi: sappiate che è una scienza e uno studio del tutto nuovo. Sono secoli che si allevano gatti, e tuttavia non trovo nessuno che li abbia ben studiati. Ho il maschio e la femmina; ho loro impedito ogni comunicazione con i gatti di fuori e ho voluto seguire il loro comportamento con attenzione; credereste una cosa? Nei mesi dei loro amori, non hanno mai miagolato; il miagolio non è dunque il linguaggio d'amore dei gatti, non è che il richiamo degli assenti. Altra scoperta sicura: il linguaggio del maschio è completamente differente da quello della femmina, come doveva essere. Negli uccelli, questa differenza è più marcata; il canto del maschio è completamente differente da quello della femmina; ma nei quadrupedi, non so di nessuno che si sia accorto di questa differenza: inoltre sono sicuro che ci sono più di venti inflessioni differenti nel linguaggio dei gatti, e il loro linguaggio è veramente una lingua; perché impiegano sempre lo stesso suono per esprimere la stessa cosa. (da ''Sentenze e motti di spirito'', pp. 75-76)
*Sapete che cos'è il [[coraggio e paura|coraggio]]? [...] È l'effetto di una grandissima [[coraggio e paura|paura]]. [...] [[paradossi dai libri|Paradosso]] finché vi piacerà, ma non perciò meno vero. È perché si ha una grandissima paura di morire che ci si lascia tagliare coraggiosamente una gamba. (da ''Dialogo sulle donne e altri scritti'')
*[...] sotto il regno di [[Teodorico il Grande|Teodorico]] {{NDR|il [[Vesuvio]]}} avendo di nuova fatta piangere, e lamentare la vicina [[Campania]] tornò ad esser soggetto di esecrazione, e di orrore, e nella barbarie de' seguenti secoli crebbe l'odio contro di lui tanto, che fu chiamato bocca infernale, d'onde non mancarono [[eremita|romiti]] che vedessero uscire ed entrare frequentemente anime di dannati: né morì principe cattivo, ed odioso al suo popolo che non si trovane chi sulla sua fede attestasse aver vedute molte nere ombre di satelliti destinati a condurlo nell'eterna pena.<ref>Da ''Catalogo delle materie appartenenti al Vesuvio contenute nel Museo. {{small|Con alcune brevi osservazioni opera del celebre autore de' Dialoghi sul commercio de' grani}}'', Londra, 1772, [https://archive.org/details/bub_gb_jMUxJXQHw_sC/page/n17/mode/2up p. 5].</ref>
*Tutta l'[[educazione]] si riduce a questi due insegnamenti: imparare a sopportare l'ingiustizia e imparare a soffrir la noia. (dalle ''Lettere Inedite'')