Sergio Mattarella: differenze tra le versioni

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*Le [[mafia|mafie]] cambiano le forme, i campi di azione, le strategie criminali. Si insinuano nelle attività economiche e creano nuove zone grigie di corruzione e complicità. Sono un cancro per la società e un grave impedimento allo sviluppo. Occorre vigilanza, e la consapevolezza deve farsi cultura. Occasioni come queste ci aiutano a riflettere insieme. Sconfiggeremo ed estirperemo le mafie. Con l'azione delle istituzioni, con la coesione delle comunità, con il protagonismo dei cittadini.<ref group="fonte">Dalla ''[https://www.quirinale.it/elementi/46594 Dichiarazione del Presidente Mattarella per la Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie]'', Roma, 21 marzo 2020.</ref>
*[[Alberto Arbasino|Arbasino]] è stato uno scrittore di grandi qualità e creatività, un romanziere innovatore, un uomo di cultura poliedrico, tra i motori del Gruppo 63. La sensibilità con cui ha guardato la realtà si combinava con il coraggio della sperimentazione. Ha cercato espressione anche nella poesia. E con passione civile è stato giornalista, cercando sempre nella modernità strumenti utili alla narrazione e alla comprensione dei mutamenti, sociali e di costume. L’Italia si è arricchita del suo talento, e la cultura ne farà tesoro.<ref>Da ''[https://www.quirinale.it/elementi/46598 Dichiarazione del Presidente Mattarella per la scomparsa di Alberto Arbasino]'', Roma, 23 marzo 2020.</ref>
*Operare per una società libera e matura significa non permettere che la propria identità o l'orientamento sessuale siano motivo di aggressione né di discriminazioni nel lavoro e nella vita sociale.<ref group="fonte">Citato in [https://www.neg.zone/2020/05/17/omobitransfobia-conte/ ''Giornata mondiale contro l'omobitransfobia''], in ''neg.zone'', 17maggio17 maggio 2020.</ref>
*Sul tema delle notizie manipolate può [...] sorgere un equivoco che è opportuno evitare, giacché potrebbe evocare il rischio della tentazione di un controllo sulle [[libertà di stampa|libere espressioni di stampa]]. Le [[fake news]] - notizie contraffatte - sono, normalmente, il prodotto di azioni malevole, abitualmente anonime, concertate allo scopo di ingannare la pubblica opinione, contando sull’effetto moltiplicatore del web e sulla assenza di sanzioni che caratterizza un mondo privo di responsabilità definibili. La pretesa di un “non luogo”, come è stato chiamato, dove ci si può permettere di propalare presunti fatti, falsati o inesistenti, senza alcuna sanzione. Esattamente l’opposto dell’informazione professionale che prevede anche sistemi di sanzioni puntuali sia degli organi preposti alla deontologia professionale, che da parte della magistratura. I due fenomeni non vanno quindi in alcun modo confusi.<ref>Dall'''[https://www.quirinale.it/elementi/49941 Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia di consegna del “Ventaglio” da parte dell’Associazione Stampa Parlamentare]'', Roma, Palazzo del Quirinale, 31 luglio 2020.</ref>
*[[Dante]] è in realtà il grande profeta dell'Italia, un [[patriota]] visionario destinato quasi biblicamente a scorgere, ma non a calcare la terra vagheggiata e promessa. [...] Dante è anche l'uomo che ha portato a compimento il passaggio tra latino e volgare, riconoscendo al parlare del popolo, alla lingua naturale la dignità letteraria e la superiorità comunicativa. Dante è il poeta italiano e civile per eccellenza che a distanza di secoli ha trasmesso alimento e ispirazione vitale anche a quella generazione di poeti, artisti e uomini politici del [[Risorgimento]] che hanno costruito l'Unità d'Italia di cui Dante è padre e pilastro essenziale.<ref>Citato in [https://www.youtube.com/watch?v=ylscYk2hE34 ''Intervento del Presidente Mattarella al concerto dell'anniversario della morte di Dante Alighieri''], ''YouTube'', 3 ottobre 2020 (da minuto 6:00 al minuto 7.00).</ref>{{c|link fuori standard, minutaggio impreciso}}
*I pionieri dell'[[Associazione italiana per la ricerca sul cancro]] hanno avuto una preziosa lungimiranza. Si tratta di scienziati e di personalità che, poco più di cinquant’anni addietro, sono stati capaci di iniziative comuni e di chiamare a raccolta tutte le forze disponibili per combattere il [[cancro]]. Sapevano che l’umanità, alleata con la scienza, avrebbe vinto, come certamente avverrà definitivamente – speriamo – in un futuro non lontano. Hanno lanciato la sfida consapevoli che il cammino non sarebbe stato facile, né breve. Ma puntando sulla ricerca, raccogliendo fondi per investirveli, nutrivano fiducia sui risultati.<ref>Dall'''[https://www.quirinale.it/elementi/50942 Intervento del Presidente Mattarella in occasione della cerimonia di celebrazione de “I Giorni della Ricerca“]'', Roma, Palazzo del Quirinale, 26 ottobre 2020.</ref>