Gigi Proietti: differenze tra le versioni

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*''"Roma è bella". Ricordi, Giovacchino | quanno potemio {{sic|dì}} senza imbarazzo | 'sta frase? E se moveva er Ponentino | mentre a noi, nun {{sic|ciannava}} de {{sic|fa}} 'n c...?{{sic|"}} || "È bella sì, ma {{sic|fa}} finta de gnente | respirala co' l'occhi, piano piano, | eppoi coll'artri {{sic|fa}} l'indifferente | Si cchiedono "Com'è", tu {{sic|fa}} l'indiano". || Dije così: "Com'è questa città?" | "Mah... signore... Che vuole che je dica... | Se lo scopra da lei. Io {{sic|ciò}} da fa'" || "Dije che ciai da fa', ma che te frega? | Si te metti a vantà la Roma antica | verranno tutti qui pe' {{sic|ffà}} bottega". || "Famo finta che er traffico è ar collasso | dimo che qui se campa proprio male | li servizi so' pessimi, ch'è basso | il tasso de la vita curturale". || "Dimo che nun c'è manco l'Auditorio | che presto ci saranno li cantieri | e che se bloccherà tutto er Cibborio. | E che domani sarà peggio de ieri". || Così dicevi allora in quell'incanto | ner Cinquanta, e ce stava l'Ottobrata. | Ricordi? Rintoccava l'Anno Santo. || Eri profeta, dorce Giovacchino. | Però 'na cosa nun l'hai 'ndovinata: | Che non esiste più, quer Ponentino!''<ref>''Anni Santi'', in ''Poeti e Poesia'', n. 3, anno IV, dicembre 2000, Casa Editrice Pagine, Roma, 2000, pp. 125-126.</ref>
*Sa perché noi [[Italia|italiani]] abbiamo spesso tollerato la [[burocrazia]] e i suoi misfatti? [...] Perché la burocrazia era la mamma, il ventre molle e accogliente nel quale sparire e riemergere il 27 di ogni mese. Tra coloro che ce l'avevano fatta c'era la granitica convinzione che ogni cosa che accadesse fuori non li riguardava.<ref>Dall'intervista di Antonio Gnoli, ''[http://www.repubblica.it/spettacoli/teatro-danza/2016/01/03/news/gigi-130539270/ Gigi Proietti: "Sono un esibizionista allegro. Volevo solo una cosa: la luna"]'', ''Repubblica.it'', 3 gennaio 2016.</ref>
*{{NDR|Sulla prima promozione del [[Frosinone Calcio]] in Serie A}} E’È stato uno stupore per tutti, un qualcosa che mi ha fatto molto piacere e che mi auguro abbia un seguito dato che si tratta di una squadra della nostra stessa regione. Finora non ho mai visto giocare i giallazzurri, ma il fenomeno Sassuolo ci insegna che organici giovani e spigliati sono spesso imprevedibili e pericolosi per tutte le squadre della categoria. A me non è mai piaciuto usare la parola “burino” per fare ironia [...] Inoltre, se parliamo di Ciociaria, è una terra a cui sono molto legato, umanamente ed artisticamente. Una terra che ha dato i natali a colonne portanti dello spettacolo italiano come Vittorio De Sica e [[Nino Manfredi]].”<ref>Dall'intervista a SuperNews, ''[https://news.superscommesse.it/calcio/2015/09/frosinone-roma-parla-gigi-proietti-amo-la-ciociaria-la-roma-non-fara-una-passeggiata-89462/ Frosinone-Roma, parla Gigi Proietti: “Amo la Ciociaria. La Roma non farà una passeggiata"]'', ''SuperNews'', 11 Settembre 2015.</ref>
*''Viva er teatro dove tutto è finto | ma niente c'è de farso, e questo è vero. | E tu lo sai da prima {{sic|se}} s'è tinto | Otello er Moro, oppuramente è nero || Nessun attore vero vo' fa' crede, | spignenno forte {{NDR|'n}} un'intonazione, | ch'è tutto vero quello che se vede. | Lui vole fa capì ch'è 'na finzione. || {{sic|Se}} je tocca morì sopra le scene, | è vero che nun more veramente. | Sennò che morirebbe così bene? || {{sic|Capisci}} sì com'è? Famme er piacere, | {{sic|se}} morisse de morte veramente | {{sic|non}} potrebbe morì tutte {{sic|'e}} sere.''<ref>In ''Gigi Proietti: il finto e il falso'', [https://www.youtube.com/watch?v=O18r244bZbU Video] disponibile su ''youtube. com'', min. 1,47-2,26.</ref>