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*Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo [[tempo]] per ogni faccenda sotto il cielo. ''C'è un tempo per nascere e un tempo per morire, | un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.'' [...] ''Un tempo per amare e un tempo per odiare, | un tempo per la [[pace e guerra|guerra]] e un tempo per la [[pace e guerra|pace]].'' (3, 1 – 8)
*Riconosco che qualunque cosa Dio fa è immutabile; non c'è nulla da aggiungere, nulla da togliere. Dio agisce così perché si abbia timore di lui. Ciò che è, già è stato; ciò che sarà, già è; Dio ricerca ciò che è già passato. (3, 14 – 15)
*Poi riguardo ai figli dell'uomo mi son detto: Dio vuol provarli e mostrare che essi di per sé sono come [[animale|bestie]]. Infatti la sorte degli uomini e quella delle bestie è la stessa; come muoiono queste muoiono quelli; c'è un solo soffio vitale per tutti. Non esiste superiorità dell'uomo rispetto alle bestie, perché tutto è vanità. Tutti sono diretti verso la medesima dimora: ''tutto è venuto dalla [[polvere]] | e tutto ritorna nella polvere.'' Chi sa se il soffio vitale dell'uomo salga in alto e se quello della bestia scenda in basso nella terra? (3, 18 – 21)
*Meglio essere in [[due]] che uno solo, perché due hanno un miglior compenso nella fatica. Infatti, se vengono a cadere, l'uno rialza l'altro. Guai invece a chi è [[solitudine|solo]]: se cade, non ha nessuno che lo rialzi. Inoltre, se due dormono insieme, si possono riscaldare; ma uno solo come fa a riscaldarsi? Se uno aggredisce, in due gli possono resistere e una corda a tre capi non si rompe tanto presto. (4, 9 – 12)
*''Dalle molte [[preoccupazione|preoccupazioni]] vengono i [[sogno|sogni]] | e dalle molte [[chiacchiera|chiacchiere]] il discorso dello [[stoltezza|stolto]].'' (5, 2)