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*''Tutti i [[Fiume|fiumi]] vanno al [[mare]], | eppure il mare non è mai pieno: | raggiunta la loro mèta, | i fiumi riprendono la loro marcia.'' (1, 7)
:Tutti i fiumi vanno al mare e il mare non cresce.<ref>Versione di Cipriano di Valera; citato in [[Jorge Luis Borges]], ''Cos'è il buddismo'', a cura di [[Francesco Tentori Montalto]], Grandi Tascabili Economici Newton, Roma, 2012, p. 64. ISBN 978-88-541-3510-9</ref>
*''Tutte le cose sono in [[travaglio]] | e nessuno potrebbe spiegarne il motivo. | Non si sazia l'[[occhio]] di guardare | né mai l'[[orecchio]] è sazio di udire. || Ciò che è stato sarà | e ciò che si è fatto si rifarà; | non c'è niente di nuovo sotto il [[sole]].'' (1, 8 – 9)
*Ho deciso allora di conoscere la sapienza e la scienza, come anche la stoltezza e la follia, e ho compreso che anche questo è un inseguire il vento, perché ''molta [[sapienza]], molto affanno; | chi accresce il sapere, aumenta il [[dolore]].'' (1, 17 – 18)
*Mi sono accorto che il vantaggio della sapienza sulla [[stoltezza]] è il vantaggio della [[luce e oscurità|luce]] sulle [[luce e oscurità|tenebre]]: ''Il saggio ha gli occhi in fronte, | ma lo stolto cammina nel buio. | Ma so anche che un'unica sorte | è riservata a tutt'e due.'' (2, 13 – 14)
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*Quando hai fatto un [[voto (religione)|voto]] a Dio, non indugiare a soddisfarlo, perché egli non ama gli stolti: adempi quello che hai promesso. È meglio non far voti, che farli e poi non mantenerli. (5, 3 – 4)
*Con il crescere dei beni i [[parassitismo|parassiti]] aumentano e qual vantaggio ne riceve il padrone, se non di vederli con gli occhi? (5, 10)
*''Un [[buon nome]] è preferibile all'unguento profumato | e il giorno della morte al giorno della nascita.'' (7, 1)
*''È preferibile la [[mestizia]] al riso, | perché sotto un triste aspetto il cuore è felice.'' (7, 3)
*Non esser facile a irritarti nel tuo spirito, perché l'[[ira]] alberga in seno agli stolti. (7, 9)
*La sapienza rende il saggio più forte di dieci potenti che governano la città. (7, 19)