Ideale: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
fix
+1.
Riga 24:
*Per i propri ideali uno dovrebbe sacrificare solo sé stesso, ma mai gli altri. ([[Karl Popper]])
*Per un idealista critico possono esservi solo due generi di uomini: gli ingenui che ritengono cose reali le trame dei loro sogni, e i saggi che vedono la nullità di quel mondo di sogni e che a poco a poco devono perdere ogni piacere ad occuparsene. ([[Rudolf Steiner]])
*Soltanto quegli ideali che non si sono logorati o compromessi attuandosi rivivono in ogni generazione come aculeo morale. Ad essi soltanto, non ancora adempiuti, è assicurato l'eterno ritorno. ([[Stefan Zweig]])
*Un grande ideale dà sempre la forza di dominare il proprio corpo, di soffrire la fatica, la fame, il freddo. Che importano le notti bianche, il lavoro opprimente, gli affanni o la povertà! L'essenziale è avere in fondo al proprio cuore una grande forza che rianima e spinge avanti, che rinsalda i nervi, che fa pulsare a forti battiti il sangue stanco, che infonde negli occhi il fuoco ardente e conquistatore. Allora più nulla dà sofferenza, il dolore stesso diviene gioia perché esso è un mezzo di più per elevare il suo dono, per purificare il suo sacrificio. ([[Léon Degrelle]])
*Un idealista che ha sbattuto la testa contro la realtà è sempre più incline degli altri a supporre qualunque infamia. ([[Fëdor Dostoevskij]])