Christian Jacq: differenze tra le versioni

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====''Assassinio tra i druidi''====
 
In quella notte d'estate, la processione entrò con lentezza e solennità nella magica cinta di pietre di Stonehenge. Era guidata dal grande druido, seguito dal druido giudice, dal druido sacrificatore, da una druidessa, da un bardo, da una bardessa e da un batevate. I druidi indossavano una veste bianca, simbolo di verità e purezza, i bardi una blu, colore del cielo sereno, e il vate una verde, simbolo della scienza di cui era depositario. Tutti avevano testa e piedi nudi, per essere a perfetto contatto con la terra madre e le potenze celesti. Secondo le più antiche tradizioni, tenevano un bastone, di quercia per i druidi, di betulla per i bardi e di tasso per il vate.<br>
Fecero il giro della cinta di pietre erette e accesero alcuni fuochi, creando così una barriera magica che nessun profano avrebbe potuto superare. La cerimonia alla quale si accingevano a partecipare rivestiva un'importanza tale che dovevano essere prese le più eccezionali precauzioni.<br>
Al chiarore delle fiamme, gli enormi massi di Stonehenge, trasportati all'alba dei tempi da giganti dotati di poteri sovrannaturali, si tinsero di bagliori rossastri tremuli e inquietanti. Il grande druido, Georgius Mac Reod, si fermò su una piccola collinetta erbosa, senza oltrepassare la cerchia esterna, là dove vita e morte vengono a contatto. Vi raccolse per un lungo momento, circondato dagli altri membri della processione, prima di mettersi in movimento verso il centro del santuario.<br>
I visi erano gravi, quasi ansiosi. Malgrado la profonda conoscenza dei riti, mai questi cinque uomini e queste due donne avevano partecipato a un avvenimento che rischiava di compromettere il destino dell'intero druidismo. Con la gola stretta e il passo esitante, raggiunsero la famosa ''Heel Stone'', la «pietra del tallone» o «pietra del sole», alta cinque metri.
 
====''La maledizione di Tutankhamon''====