Nazionalsocialismo: differenze tra le versioni

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*Il capitolo del saggio di [[Alphonse de Chateaubriant|Châteaubriant]] che descrive tali istituzioni (''Les Ordensburgs'') esordisce come segue: «Questa imponente creazione umana trova il suo coronamento in un'istituzione che si può chiamare "La Scuola dei Führer", istituzione che, lungi dallo smentire lo spirito dei maestri dell'Ordine teutonico porta a compimento in modo grandioso l'organizzazione primitiva». L'organizzazione primitiva qui menzionata costituisce l'argomento del precedente capitolo del libro, il «Führerismo» o ''Führerprinzip'', tramite cui il nazionalsocialismo ha trionfato in Germania e ovunque nel mondo trionferà sul bolscevismo internazionale. ([[Denis Hollier]])
*Il linguaggio nazista cambia il valore e la frequenza delle parole, esso rende patrimonio comune ciò che prima apparteneva ad un singolo o ad un piccolo gruppo, esso confisca a favore del partito ciò che prima era patrimonio comune e con tutto questo inquina parole e gruppi di parole e frasi con il suo veleno, mette il linguaggio al servizio del suo terribile sistema, trasforma il linguaggio nel suo più forte, più noto e più segreto mezzo di propaganda. ([[Victor Klemperer]])
*Il nazionalsocialismo, con la sua tecnica di inganno senza scrupoli, si guardò sempre dal proclamare l'intero radicalismo delle sue mete prima di avervi allenato il mondo. Questo era il suo prudente metodo: una dose seguita da una piccola pausa, poi un'altra dose. Una pillola e un momento d'attesa, per vedere se non era troppo forte, se la coscienza mondiale tollerava quel dosaggio. Ma poiché la coscienza europea – a danno e vergogna della nostra civiltà – ostentava con grande zelo la propria indifferenza, sin che quelle violenze avvenivano "oltre confine", le dosi si fecero sempre più forti, e alla fine ne fu rovinata l'Europa intera. ([[Stefan Zweig]])
*Il nazionalsocialismo ebbe il genio della [[propaganda]]. Essa, oltre a procurargli i trionfi più clamorosi, costituì il suo unico originario contributo alle condizioni della sua ascesa e fu qualcosa in più di un semplice strumento del potere: la propaganda fu la sua linfa vitale. ([[Joachim Fest]])
*Il nazionalsocialismo rappresentò una grande tentazione; un certo tipo di idealisti, sottomettendosi al movimento, ebbe modo di identificarsi con la nazione, di sviluppare un sentimento di comune appartenenza che si era perso all'epoca di Weimar, e di votarsi a una causa che aveva bisogno di vittime – una sottomissione, quindi, che non era abbracciata per motivi di gretto carrierismo. I più prudenti cedettero alla tentazione con riserva, gli idealisti si fecero prendere dall'incantesimo con [[passione]], e divennero nazionalsocialisti. ([[Fritz Stern]])