Vladimir Nabokov: differenze tra le versioni

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*Lolita è, in gran parte del romanzo, un mistero. È come la lepre che fugge dietro al branco che la insegue. Noi lettori non riusciamo mai a catturarla davvero. È un personaggio ambiguo, enigmatico, proprio nella sua apparente sfrontatezza, le bugie che dice alla madre e poi il rapporto di sotterfugi che usa, prima per avvicinarsi ad Humbert Humbert, e poi per allontanarsene. Trame complicate di bugie che non vengono mai rivelate compiutamente al lettore. C’è uno scioglimento, quando Lolita lascia Humbert Humbert e insegue questo suo misterioso ammiratore e lì molte cose si viene a saperle, ma sembra attraverso gli occhi di Humbert Humbert e la possibilità che lui si sia ingannato. ([[Stefano Bartezzaghi]])
*Lolita non compare con il nome da sposata fino alla pagina 266 del libro (a pochi capitoli dalla fine): non è previsto che chi legga il libro distrattamente per la prima volta si ricordi del suo inatteso necrologio a pagina due. Qualsiasi altro scrittore avrebbe scommesso alla pari, utilizzando un' espressione del tipo "La Signora Richard F. ' Dolly' Schiller". Ma non Nabokov. Qualcosa gli fece intuire che Lolita sarebbe stato riletto e ri-riletto. ([[Martin Amis]])
*Se c'è un libro che più di tutti ha portato, come dire, all'estrema conseguenza la giocosità della letteratura, la determinazione di uno scrittore a ingannare il lettore, be', io credo che quel libro sia proprio Lolita. ([[Alessandro Piperno]])
 
==''Parla, ricordo''==