Federico Rampini: differenze tra le versioni

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*Il mondo accademico ha storto il naso di fronte a questo "sapere diffuso". E alcune delle obiezioni dotte sono diventate senso comune, dibattute anche sulle colonne di questo giornale. È possibile applicare le regole della democrazia alla scienza? È credibile un'enciclopedia fatta perlopiù da non addetti ai lavori? Non è profondamente ingenuo illudersi che l'accumularsi di correzioni collettive punti verso la verità? Chi di noi accetterebbe di sottoporsi a un'operazione chirurgica guidata da un "voto a maggioranza" a cui partecipano anche i non medici? Per i detrattori più severi [[Wikipedia]] è diventata un'arma di distruzione di massa, spappola la credibilità scientifica e impone alla nostra èra la dittatura della pop-culture.
*In realtà [[Wikipedia]] oggi combina una partecipazione volontaria di massa, con un sistema di filtri e di "correzioni esperte". Sicché gli errori non sono più frequenti di quelli dell'Enciclopedia Britannica. Il vero limite è un altro. I "wikipediani" (il 70 per cento dei quali ha meno di 30 anni) sono sproporzionatamente dipendenti dalle informazioni disponibili online. Perciò la mole di dati e notizie che confluiscono a formare una voce di Wikipedia, è molto più ricca se riguarda fatti e personaggi recenti, dagli anni Novanta ai nostri giorni.
 
{{Intestazione2|Da ''[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2019/01/21/ecco-abiy-luomo-dei-miracoli-che-ha-cambiato-letiopia11.html Ecco Abiy, l'uomo dei miracoli che ha cambiato l'Etiopia]''|''la Repubblica'', 21 gennaio 2019}}
*{{NDR|Su [[Abiy Ahmed Ali]]}} Ha disteso le relazioni con tutti i vicini e negozia collegamenti portuali a Gibuti. All'interno ha liberato prigionieri politici, ha allacciato il dialogo con gli oppositori in esilio, alcuni dei quali sono rientrati. Ha favorito l'ascesa di donne ai vertici: la prima presidente della Repubblica di tutta l'Africa, la prima presidente della Corte costituzionale. Non è poco, e si può aggiungere il suo talento di comunicatore. È un volto fresco e accattivante in un continente dove ancora dominano tanti gerontocrati tirannici.
*Non esiste una vera democrazia pluralista, la stampa e Internet sono ancora controllati. La politica è ingessata dentro le organizzazioni del Fronte Rivoluzionario che rovesciò la dittatura militare di Mengistu nel 1991. Soprattutto, la vita politica si svolge dentro la gabbia rigida del "federalismo etnico", che non ha affatto risolto le tensioni tra le principali componenti: gli Oromo (oltre un terzo della popolazione), gli Amhara (seconda componente), i Tigray che pur essendo minoranza hanno dominato a lungo lo Stato e l'esercito, e un'altra ottantina di gruppi. Il federalismo etnico eccita conflitti con centinaia di morti all'anno, soprattutto per la proprietà della terra: lo Stato rimane il proprietario di ultima istanza, ai contadini concede contratti di affitto di lunga durata, ma con delle precise assegnazioni etniche. Spesso è questa la scintilla che riaccende esplosioni di violenza.
*L'Etiopia ospita quasi un milione di profughi tra sudanesi, eritrei, somali. Nonostante i suoi problemi interni in questo momento ha una funzione stabilizzatrice per il Corno d'Africa. Se dovesse implodere il miracolo etiope, le conseguenze si sentirebbero in tutte le direzioni, inclusi i flussi migratori. Il giorno in cui non fosse più l'Etiopia a trattenere i profughi dai paesi limitrofi, si può immaginare quali direzioni prenderebbero.
 
==''Il secolo cinese''==