Legacy of Kain: Soul Reaver: differenze tra le versioni
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*Torna al Santuario dei Clan, Raziel. L'anima di Melchiah ti ha dato la capacità di entrarvi. Ma bada, anche se l'edificio è abbandonato, non vuol dire che sia deserto... ('''Dio Anziano''') {{NDR|a Raziel, nel territorio del Clan di Melchiah}}
*La Mietitrice d'Anime, favolosa lama di Kain, più antica di noi tutti, mille volte più letale. Secondo le leggende un'arma posseduta che freme e gioisce quando divora l'anima delle sue vittime. E dunque sapevamo che cosa significava quando Kain estraeva infuriato la Mietitrice d'Anime, significava morte. ('''Raziel''') {{NDR|prima di affrontare Kain, al Santuario dei Clan}}
*{{NDR|Raziel riesce a colpire Kain e questi infuriato scaglia una saetta con la Mietitrice d'Anime dopodiché cerca di infliggere il colpo di grazia all'avversario, Raziel cerca di difendersi e la spada si frantuma dopo un potente colpo energetico nato dalla spada}} La lama è svanita... così sia. Abbiamo compiuto un passo sulla via del destino. Ah ah ah! {{NDR|si lascia andare a una grossa risata}} ('''Kain''') {{NDR|a Raziel, al Santuario dei Clan}}
*{{NDR|Raziel finisce nuovamente nel Regno Spettrale, si rialza e inizia a fissare la Mietitrice d'Anime poco distante}} Lo giuro, quando la Mietitrice d'Anime fu stata distrutta, negli occhi di Kain ci fu un lampo di soddisfazione {{NDR|Raziel si avvicina alla Mietitrice d'Anime}}, non capivo quale trama stesse tessendo. {{NDR|Raziel osserva da vicino la spada}} Ma conoscevo la mossa finale... {{NDR|Raziel prende la Mietitrice d'Anime e ne assorbe il potere}}. ('''Raziel''') {{NDR|al Santuario dei Clan}}
*{{NDR|Raziel finisce di assorbire la Mietitrice d'Anime dentro di sé}} Da questo momento, per sempre, tu e questa lama siete indissolubilmente uniti. Mietitrice e mietitore d'anime, i vostri destini solo un solo tessuto. Distruggendo la spada, tu l'hai liberata dalla sua prigione fisica, riportandola alla sua vera forma, una lama spettrale dall'energia sconfinata! Non essendo più un oggetto concreto, può manifestarsi nel Regno Materiale solo quando la tua forza è al massimo. Finché sarà visibile... ti sosterrà... ('''Dio Anziano''') {{NDR|a Raziel, riguardo la Mietitrice d'Anime, al Santuario dei Clan}}
*{{NDR|Raziel apre le porte della Cattedrale Silenziosa e entra al suo interno}} La svettante cattedrale che incarnava la sfida degli uomini all'impero di Kain era ormai un relitto. Coloro che l'ha usavano per i propri riti erano polvere da secoli, chi l'aveva costruita vedeva questa torre come un'arma sacra contro la minaccia dei vampiri, un enorme strumento di pietra e ottone... ma le canne, una volte accordate per suonare un inno mortale, erano costrette al silenzio. Gli spazi vuoti accennavano un bisbiglio di impotenza... ('''Raziel''') {{NDR|all'ingresso della Cattedrale Silenziosa}}
*{{NDR|Raziel esce dalla tana di Zephon}} Fra le montagne che svettano oltre i Pilastri, i cataclismi di Nosgoth hanno svelato un antico crimine. Avendo assorbito l'anima di Zephon, ora puoi percorrere strade che prima ti erano proibite. ('''Dio Anziano''') {{NDR|a Raziel, all'uscita dalla tana di Zephon}}
*{{NDR|Raziel torna al Santuario dei Clan e incontra Ariel}} Come un cadavere in una tomba inadatta, la corruzione sale alla superficie. Oltre i Pilastri la vittima defilata urla in silenzio la sua vendetta. {{NDR|a Raziel, al Santuario dei Clan}}
*{{NDR|Raziel giunge alla tomba dei Sarafan}} L'antica tomba dei Sarafan, una volta impenetrabile, è profanata dagli avanzi di Nosgoth, è ormai priva di misteri. Ai tempi di Vorador, secoli prima che Kain fosse creato, i sacerdoti guerrieri Sarafan iniziarono una spietata guerra contro le tribù vampire di Nosgoth e imbaldanziti dalla loro superiorità morale, commisero anche indicibili atti di violenza, massacrando giovani e vecchi senza distinzioni, decimando intere stirpi in pochi decenni. Ora le loro carcasse giacciono qui... assassini in un tempio... (''Raziel''') {{NDR|alla tomba dei Sarafan}}
*Attento Raziel! Qui giace anche una storia dimenticata... conosci te stesso, anche se la verità ti potrà distruggere. ('''Dio Anziano''') {{NDR|a Raziel, alla tomba dei Sarafan}}
== Dialoghi ==
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*{{NDR|Raziel osserva in lontananza alcuni vampiri}}<br>'''Raziel''': Ma che creature sono quelle? {{NDR|riferito ai vampiri}}<br>'''Dio Anziano''': Dunque non li riconosci? Sono i figli di tuo fratello Dumah.<br>'''Raziel''': È impossibile! Quelle orride e infime bestie non possono essere nate dal nostro sangue di alto rango!<br>'''Dio Anziano''': Supponi che il tempo si sia fermato Raziel? Molto è cambiato da quando lasciasti il mondo degli uomini.
*{{NDR|Raziel osserva il Santuario dei Clan}}<br>'''Raziel''': Dio mio! Il Santuario dei Clan ridotto in rovine, oltre questi muri si ergono i Pilastri di Nosgoth, sede dell'impero di Kain, come sembravano umili all'ora giacenti nella polvere dopo un'era di magnificenza... e io ero appena tornato al mondo, nell'istante fra la mia esecuzione e la resurrezione, dovevano essere passati molti secoli. {{NDR|Raziel comincia a tremare a causa di un breve terremoto}}<br>'''Dio Anziano''': Questo mondo è sconvolto da cataclismi, la terra è tesa allo spasmo per scuotersi dal gioco di Kain e del suo impero. Il destino di questo mondo è stato deciso in un istante da un solo uomo. Non disposto a sacrificarsi per riportare l'equilibrio a Nosgoth, Kain ha condannato tutto allo sfacelo che vedi. In quel momento iniziò il declino, ormai è quasi finito. Nosgoth vacilla sull'orlo del collasso e il suo labile equilibrio... non durerà ancora a lungo.
*{{NDR|Si chiude l'uscita dell'arena di Melchiah e Raziel inizia a guardarsi attorno e vaga al suo interno}}<br>'''Melchiah''': Argh! {{NDR|Raziel sente un lamento mostruoso vicino a sé}}<br>'''Raziel''': Mostrati! Creatura! {{NDR|dalle tenebre emerge una creatura inquietante}}<br>'''Melchiah''': Non mi riconosci fratello? {{NDR|Melchiah avanza verso Raziel e si mostra}} Sono tanto cambiato!<br>'''Raziel''': Melchiah?!? {{NDR|Raziel rimane totalmente basito dinanzi al nuovo aspetto di Melchiah}}<br>'''Melchiah''': Certo fratello, avresti dovuto restare dove il maestro {{NDR|
*{{NDR|Raziel riesce a imprigionare momentaneamente Melchiah nella gabbia centrale e prepara il meccanismo mortale}}<br>'''Raziel''': Avanti Melchiah, dove posso trovare Kain?<br>'''Melchiah''': Il maestro è al di sopra della tua portata Raziel. Si farà vedere quando più lo riterrà opportuno e non su richiesta. {{NDR|con voce sofferente, viene azionato il meccanismo della gabbia che fa cadere degli spuntoni che schiacciano Melchiah ormai in fin di vita}} Argh! {{NDR|si sentono gemiti di dolore}} Sono libero! {{NDR|[[ultime parole]]}} Argh! {{NDR|l'anima di Melchiah si separa dal corpo permettendogli finalmente di riposare in pace}}
*{{NDR|Dopo la morte di Melchiah, Raziel assorbe la sua anima e finisce in ginocchio}}<br>'''Dio Anziano''': Hai agito bene Raziel.<br>'''Raziel''': E così che mi hai ridotto? A uno sciacallo? Un fratricida?<br>'''Dio Anziano''': Elevato Raziel, non ridotto.
*{{NDR|Raziel si reca da Kain e la porta alle sue spalle si chiude rapidamente, lasciandolo sorpreso, si volta per guardarla}}<br>'''Kain''': Raziel. {{NDR|all'udire del suo nome, Raziel si volta di scatto}}<br>'''Raziel''': Kain!<br>'''Kain''': Vedo che l'abisso non ti ha reso giustizia... {{NDR|Kain si alza dal suo trono mentre Raziel inizia a venirgli incontro}}<br>'''Raziel''': Sono una tua creazione Kain, come lo ero prima, stai criticando la tua stessa opera. {{NDR|Raziel e Kain si ritrovano uno di fronte all'altro}} Ma che hai fatto del mio Clan? Degenerato! Non avevi alcun diritto!<br>'''Kain''': Ciò che io creato, io posso distruggere, pargolo.<br>'''Raziel''': Che tu sia dannato Kain! {{NDR|Raziel lo indica con il braccio sinistro}} Non sei Dio! {{NDR|Raziel ripone il braccio a sé}} Questo atto di genocidio è inconcepibile!<br>'''Kain''': Inconcepibile?!? Come osi parlarmi così? Solo quando avrai provato tutta la gravità di questa scelta, potrai discutere ciò che io ho deciso. {{NDR|Kain fa un passo verso Raziel e questi arretra}} La tua vita è niente rispetto alla mole di dubbi e rimorsi che ho avuto fin da quando Mortanius, per la prima volta, mi allontanò dalla luce. Sapere che il destino del mondo è appeso alla saggezza di ogni mio piccolo gesto, puoi immaginare anche solo vagamente che cosa tu avresti fatto al mio posto?<br>'''Raziel''': Avrei scelto l'integrità, Kain.<br>'''Kain''': Ah ah ah! {{NDR|fa una grossa risata}} Guardati attorno, Raziel {{NDR|allunga le braccia indicando le colonne adiacenti}}, osserva che cosa è stato del nostro impero. Sei testimone di un'epoca finita, i Clan sono dispersi in ogni angolo di Nosgoth. Questo posto ha raggiunto la fine della sua utilità {{NDR|allunga le braccia indicando l'intero tempio}}, come te! {{NDR|Kain estrae la Mietitrice d'Anime}}
*{{NDR|Raziel comincia a prendere dimestichezza con la Mietitrice d'Anime nel suo braccio destro e appare alle sue spalle qualcuno}}<br>'''Ariel''': Chi sei piccola anima? Un'altra delle creature di Kain venuta a insultare questo spirito prigioniero? {{NDR|lo spirito si avvicina a Raziel e quest'ultimo si volta}}<br>'''Raziel''': Non era mia intenzione turbarti il riposo. {{NDR|Raziel e Ariel si ritrovano uno di fronte all'altra}}<br>'''Ariel''': Riposo? Per il riposo serve un corpo, carne e ossa che si possano adagiare. No figliolo, io posso solo guardare e ricordare senza posa, sempre vigile, mentre la storia di questo mondo dannato si svolge... ma... un passato orrendo e un futuro insopportabile sono forse la stessa cosa? Sono io sempre qui?<br>'''Raziel''': Come sei capitata fra questi Pilastri?<br>'''Ariel''': Kain aveva rifiutato il sacrificio, il Pilastro dell'Equilibrio, corrotto fino al nucleo, si erge ancora come monumento della sua cieca ambizione. Ora questi Pilastri servono solo per imprigionarmi qui, sono la mia prigione e dimora eterna, grazie all'avidità del tuo signore Kain!<br>'''Raziel''': Quel bastardo non può chiedere più nulla a me!<br>'''Ariel''': Dunque abbiamo un comune nemico Raziel, torna pure quando avrai bisogno, Ariel ricorda ciò che altri hanno dimenticato.
*{{NDR|Raziel finisce nella tana di Zephon e tenta di fuggire, ma Zephon gli sbarra la strada, lasciandolo bloccato all'interno con lui}}<br>'''Zephon''': Ed ecco il figlio il prodigo, non c'è più ritorno per te Raziel! {{NDR|Raziel si volta verso Zephon}}<br>'''Raziel''': Zephon, il tuo volto parla per te, è l'araldo più adeguato della tua anima.<br>'''Zephon''': Ma neanche tu non sembri il bel Raziel di allora, il suo prezioso primogenito {{NDR|si riferisce a Kain}}, il futuro traditore! Quanti cambiamenti hai perso piccolo Raziel... guardati attorno! Ammira come la grande arma degli umani è diventata la mia casa! Addirittura il mio corpo! Un bozzolo di mattoni e granito da cui ammirare un mondo che esce dalla crisalide.<br>'''Raziel''': Una piaga in cui nasconderti e uscire dalle ombre solo per divorare una vittima che si dibatte nella tua vile trappola... Hai commesso l'errore di non catturare anche me, dunque sarai tu colui che soccomberà al mio volere.<br>'''Zephon''': Volontà, istinto, riflessi... una mente d'insetto non coglie la differenza... ti avverto fratello... come la mia statura è cresciuta, così il mio appetito è più grande... fatti avanti... mio fiero pasto!
*{{NDR|Raziel entra all'interno delle tombe dei Sarafan}}<br>'''Raziel''': Quando tolsi la pietra, un soffio d'aria sepolcrale uscì dalla camera interna. {{NDR|Raziel sposta un blocco che gli impediva il passaggio}} Non ero pronto per ciò che giaceva oltre quella soglia. {{NDR|Raziel entra nella stanza sepolcrale, inizia a guardarsi attorno e legge il nome dei suoi fratelli sulle tombe}} Queste cripte, nascoste reliquie dei sacerdoti Sarafan, portavano i nomi dei miei fratelli... e il mio. {{NDR|Raziel rimane basito di leggere il proprio nome su una delle tombe e fa alcuni passi indietro}} L'ironia del blasfemo atto di Kain mi frustò con la bruciante forza di una rivelazione... le mie mani non erano forse macchiate di sangue come le loro? Ancora peggio, avevo versato il sangue dei miei fratelli alle cui tombe devastate ero davanti.<br>'''Dio Anziano''': Sì Raziel, tu eri un Sarafan. Sei nato dalla stessa forza che quasi distrusse la tua razza. Tu fosti scelto prima ancora dell'alba dell'impero. Kain, monarca autoproclamato di Nosgoth, saccheggiò queste tombe e ti prese dalle cripte. Soffiando la sua essenza di vampiro nel tuo cadavere, ti fece risorgere come i suoi figli prediletti.
*{{NDR|Raziel giunge alla tomba del Guardiano e i due si ritrovano faccia a faccia}}<br>'''Guardiano''': Eretico! Tu non passerai!<br>'''Raziel''': Oh quanta lealtà in qualcuno che vigila su questo avamposto come un cane alla catena. Stai ingrassando bene con gli avanzi che ti gettano?<br>'''Guardiano''': Questi insulti non mitigheranno l'agonia della tua morte!<br>'''Raziel''': Kain mi ha già ucciso una volta, ora guarda il risultato. Io non ho nulla da temere da te.
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