Giovanni IV d'Etiopia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 4:
==Citazioni di Giovanni IV d'Etiopia==
*Le mie terre sono le terre del Signore, ed io non posso chiuderle che ai cattivi; gli Italiani sono buoni ed io desidero di vederli. (lettera a Teresa Naretti, moglie di [[Giacomo Naretti]], dicembre 1878)<ref>Citato in [[Pellegrino Matteucci]], ''In Abissinia. Viaggio di Pellegrino Matteucci'', Fratelli Treves Editori, Milano, 1880, p. 77</ref>
*Per quello che riguardagliriguarda gli affari con gl'Italiani, il loro inganno e la loro malafede non cessano mai. Prima vennero da me per chiedermi la via di Harrò e volevano impossessarsi dell'Aussa dicendomi che così avremmo potuto fare una buona strada pel commercio. Io non aderii né a questa né a molte altre proposte che mi fecero e li feci ripartire senza dare ascolto alle loro parole. Disgustati pel modo col quale li avevo licenziati, per vendetta hanno occupato Massaua e tutti i luoghi che avevano preso gli Egiziani. (lettera a [[Menelik II|Menelik]], 8 ottobre 1885)<ref name="crispi">Citato in [[Francesco Crispi]] e Tommaso Palamenghi-Crispi, ''La prima guerra d'Africa: Documenti e memorie'', Fratelli Treves, 1914, pp. 11-12</ref>
*Gli italiani non sono venuti da queste parti perché nel loro paese manchi il pascolo e il grasso, ma vengono qui per ambizione, per ingrandirsi, perché sono troppi e non sono ricchi. Con l'aiuto di Dio, ripartiranno umiliati e scontenti e con l'onore perduto davanti a tutto il mondo. [...] Come Adamo volle gustare il pomo proibito per l'orgoglio di diventare più grande di Dio e invece non trovò che il castigo ed il disonore, così accadrà agli italiani. (lettera a [[Menelik II|Menelik]], 8 ottobre 1885)<ref name="crispi"/>
*{{NDR|Rivolto a missionari protestanti svedesi}} Come? Per venire sino a qui siete passati a traverso paesi musulmani e non vi ci siete fermati? Non avete neppur tentato di convertire i seguaci di Maometto e venite a infastidire i devoti di Cristo? Quello il campo vostro: qui non c'è bisogno di voi.<ref>Citato in [[Ferdinando Martini]], ''Nell'Affrica italiana'', Fratelli Treves editore, 1895, p. 134</ref>