Bettino Ricasoli: differenze tra le versioni

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Gaspare Finali
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==Citazioni di Bettino Ricasoli==
*Prima condizione di un governo libero nei casi di disordine è la [[repressione]], non la prevenzione. (da ''Atti del Parl. Ital., sessione 1861, Discussioni della Camera dei deputati'', pag. 1380)
 
*Siamo onesti: non chiedo altro. (citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. 446)
 
==Citazioni su Bettino Ricasoli==
*Il barone Bettino Ricasoli, poco noto fuori di Toscana quando nel 1859 fu assunto a capo del Governo provvisorio del paese, diventò per la fermezza del carattere e l'altezza dei propositi in quel tempo e in quell'ufficio dimostrate uno degli uomini, ai quali si rivolse con maggior fiducia la Nazione. ([[Gaspare Finali]])
 
*Morto [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]], fu chiamato a succedergli a capo del governo d'Italia Bettino Ricasoli, di grande famiglia toscana.<br />Saliva così alle responsabilità di governo la più bella tradizione di aristocrazia intellettuale, di classe dirigente conscia che il potere è onere e dovere, responsabilità di fronte a Dio e agli uomini; e un degno rappresentante della corrente di pensiero, di preoccupazioni culturali, di esaltazione dell'intelligenza, che la Toscana – la terra di [[Dante Alighieri|Dante]], la culla del Rinascimento artistico e letterario, e, con [[Galileo Galilei|Galileo]], del Rinascimento scientifico – alimentava da secoli. ([[Arturo Carlo Jemolo]])