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*''Non ti chiamerai più Abram | ma ti chiamerai Abraham | perché padre di una moltitudine | di popoli ti renderò.'' (17, 5)
*Dio aggiunse ad Abramo: "Quanto a [[Sara (Bibbia)|Sarai]] tua moglie, non la chiamerai più Sarai, ma Sara. Io la benedirò e anche da lei ti darò un figlio; la benedirò e diventerà nazioni e re di popoli nasceranno da lei". Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e rise e pensò: "Ad uno di cento anni può nascere un figlio? E Sara all'età di novanta anni potrà partorire?". Abramo disse a Dio: "Se almeno [[Ismaele]] potesse vivere davanti a te!". E Dio disse: "No, Sara, tua moglie, ti partorirà un figlio e lo chiamerai [[Isacco]]. Io stabilirò la mia alleanza con lui come alleanza perenne, per essere il Dio suo e della sua discendenza dopo di lui. Anche riguardo a Ismaele io ti ho esaudito: ecco, io lo benedico e lo renderò fecondo e molto, molto numeroso: dodici principi egli genererà e di lui farò una grande nazione. Ma stabilirò la mia alleanza con Isacco, che Sara ti partorirà a questa data l'anno venturo". (17, 15 – 21)
*Allora Abramo gli si avvicinò e gli disse: "Davvero sterminerai il [[giustizia|giusto]] con l'empio? Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano? Lungi da te il far morire il giusto con l'empio, così che il giusto sia trattato come l'empio; lungi da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?". Rispose il Signore: "Se a [[Sodoma|Sòdoma]] troverò cinquanta giusti nell'ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutta la città". Abramo riprese e disse: [...] "Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta". Rispose: "Non lo farò, se ve ne troverò trenta". [...] Riprese: "Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola; forse là se ne troveranno dieci". Rispose: "Non la distruggerò per riguardo a quei dieci". (18, 23 – 2632)
*[...] gli angeli fecero premura a [[Lot]], dicendo: "Su, prendi [[Moglie di Lot|tua moglie]] e le tue figlie che hai qui ed esci per non essere travolto nel castigo della città". Lot indugiava, ma quegli uomini presero per mano lui, sua moglie e le sue due figlie, per un grande atto di misericordia del Signore verso di lui; lo fecero uscire e lo condussero fuori della città. Dopo averli condotti fuori, uno di loro disse: "Fuggi, per la tua vita. Non guardare indietro e non fermarti dentro la valle: fuggi sulle montagne, per non essere travolto!". Ma Lot gli disse: "No, mio Signore! Vedi, il tuo servo ha trovato grazia ai tuoi occhi e tu hai usato una grande misericordia verso di me salvandomi la vita, ma io non riuscirò a fuggire sul monte, senza che la sciagura mi raggiunga e io muoia. Vedi questa città: è abbastanza vicina perché mi possa rifugiare là ed è piccola cosa! Lascia che io fugga lassù – non è una piccola cosa? – e così la mia vita sarà salva". Gli rispose: "Ecco, ti ho favorito anche in questo, di non distruggere la città di cui hai parlato. Presto, fuggi là perché io non posso far nulla, finché tu non vi sia arrivato". Perciò quella città si chiamò [[Zoar (Bibbia)|Zoar]]. Il sole spuntava sulla terra e Lot era arrivato a Zoar, quand'ecco il Signore fece piovere dal cielo sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco proveniente dal Signore. Distrusse queste città e tutta la valle con tutti gli abitanti delle città e la vegetazione del suolo. Ora la moglie di Lot guardò indietro e divenne una statua di sale. (19, 15 – 26)
*Abramo andò di buon mattino al luogo dove si era fermato davanti al Signore; contemplò dall'alto [[Sodoma e Gomorra|Sòdoma e Gomorra]] e tutta la distesa della valle e vide che un fumo saliva dalla terra, come il fumo di una fornace. (19, 27 – 28)