Louis-Ferdinand Céline: differenze tra le versioni

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Voci correlate
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==Citazioni su Louis-Ferdinand Céline==
*Ferdinand ha sempre avuto dentro un diavolo impaziente di torturare gli amici per mettere alla prova la loro fedeltà o soltanto per esibizione o soltanto per ridere... Dio sa se da parte sua ho saputo di amicizie, benevolenze, buffonate ripagate con carognate insigni, aberranti addirittura. ([[Robert Le Vigan]])
 
*L'arte non è mai duplicazione del reale: e Céline ci fornisce un documento prezioso e indicativo. Lo scrittore ci consegna l'allucinazione che la realtà provoca in lui. Si confronta con gli avvenimenti per individuare le allucinazioni che producono dentro di lui. Narra il reale attraverso il processo alienante con il quale è vissuto nei segreti della sua psicologia. E ne vengono fuori aberrazioni, rimorsi, speranze e le grandi paure. ([[Francesco Grisi]])
*Mescolando al realismo epico la poesia del linguaggio, Céline è il [[François Rabelais|Rabelais]] di oggi, un Rabelais senza la salute, senza l'ottimismo né la fiducia nell'uomo. Un Rabelais senza illusioni:''Creperò nella vergogna, l'ignominia e la povertà e tutto questo per imbecillità.'' Un Rabelais nero. Il Rabelais che meritiamo, il Rabelais dell'era atomica. ([[Jean-Louis Bory]])
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*Louis-Ferdinand Céline, ''Viaggio al termine della notte'' (''Voyage au bout de la nuit'', 1932), traduzione e note di Ernesto Ferrero, Corbaccio, 1992<sup>6, 14</sup>, 2011. ISBN 8879720171
 
==Voci correlate==
==Voci correlate==
*[[Robert Le Vigan]]