Libro di Geremia: differenze tra le versioni

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*''Spossata è [[Damasco]], si volge per fuggire; | un tremito l'ha colta, | angoscia e dolori l'assalgono | come una partoriente. | Come fu abbandonata la città gloriosa, | la città del tripudio? | Cadranno i suoi giovani nelle sue piazze | e tutti i suoi guerrieri periranno in quel giorno. | Oracolo del Signore degli eserciti. | Appiccherò il fuoco alle mura di Damasco | e divorerà i palazzi di Ben-Hadàd.'' (49, 24 – 27; 1974)
*''Su, marciate contro [[Kedariti|Kedàr]], | saccheggiate i figli dell'oriente. | Prendete le loro tende e le loro pecore, | i loro teli da tenda, tutti i loro attrezzi; | portate via i loro cammelli; | un grido si leverà su di loro: Terrore all'intorno!'' (49, 28 – 29; 1974)
*''Dice il Signore degli eserciti: | Ecco io spezzerò l'arco dell'[[Elam]], | il nerbo della sua potenza. | Manderò contro l'Elam i quattro venti | dalle quattro estremità del cielo | e li sparpaglierò davanti a questi venti; | non ci sarà nazione | in cui non giungeranno | i profughi dell'Elam. | Incuterò terrore negli Elamìti davanti ai loro nemici | e davanti a coloro che vogliono la loro vita; | manderò su di essi la sventura, | la mia ira ardente.'' (49, 35 – 37; 1974)
*''Il Signore ha aperto il suo arsenale | e ne ha tratto le armi del suo sdegno, | perché il Signore Dio degli eserciti | ha un'opera da compiere nel paese dei [[Caldei]].'' (50, 25; 1974)
 
==[[Explicit]]==
Ora, nell'anno trentasettesimo della deportazione di [[Ioiachin|Ioiachìn]] re di Giuda, nel decimosecondo mese, il venticinque del mese, [[Evil-Merodach|Evil-Merodàch]] re di Babilonia, nell'anno della sua ascesa al regno, fece grazia a Ioiachìn re di Giuda e lo fece uscire dalla prigione. Gli parlò con benevolenza e pose il seggio di lui al di sopra dei seggi dei re che si trovavano con lui a Babilonia. Gli cambiò le vesti da prigioniero e Ioiachìn mangiò sempre il cibo alla presenza di lui per tutti i giorni della sua vita. Il suo sostentamento, come sostentamento abituale, gli era fornito dal re di Babilonia ogni giorno, fino al giorno della sua morte, per tutto il tempo della sua vita.
 
==Bibliografia==