Karl Popper: differenze tra le versioni

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+Sezione Tre saggi sulla mente umana
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*La storia dell'[[evoluzione]] suggerisce che l'[[universo]] non abbia mai smesso di essere creativo o «inventivo». (da Karl Popper, [[John C. Eccles]], ''L'io e il suo cervello'', a cura di Barbara Continenza, traduzione di Giuseppe Mininni, Armando Editore, 2001)
*{{NDR|Quando emigrò in Nuova Zelanda}} Mi apparve chiaro che la [[democrazia]] come istituzione – anche la democrazia britannica – non è fatta per combattere il totalitarismo; era particolarmente triste rendersi conto che con tutta evidenza c'era un solo uomo – Winston Churchill – che comprendesse ciò che stava accadendo e nessuno aveva per lui neanche una buona parola. (citato in Ralf Dahrendorf, ''Erasmiani'', traduzione di M. Sampaolo, p. 155)
*[...] noi [[imparare|impariamo]] ''solo'' attraverso tentativi ed errori. I nostri tentativi sono però ''sempre'' le nostre ipotesi. Essi hanno origine dentro di noi, e non nel mondo esterno. Dal mondo esterno impariamo ''solamente'' che alcuni nostri tentativi sono sbagliati. (da ''La posizione gnoseologica della teoria della conoscenza evolutiva'', in Karl R. Popper, ''Tre saggi sulla mente umana'', traduzione di Sandro Benini, Armando, Roma, 1994. ISBN 88-7144-4833).
*Non esiste alcun [[metodo scientifico]] in nessuno di questi tre sensi: [...] non c'è alcun metodo per scoprire una realtà scientifica; non c'è alcun metodo per accertare la verità di un'ipotesi scientifica, cioè nessun metodo di verificazione; non c'è alcun metodo per accertare se un'ipotesi è probabilmente vera. (da ''Poscritto alla Logica della scoperta scientifica. Il realismo e lo scopo della scienza'', trad. di M. Benzi e S. Mancini, Il Saggiatore, 2009, p. 44)
*Non può esistere società umana senza diritto. (citato in Ralf Dahrendorf, ''Erasmiani'', traduzione di M. Sampaolo, p. 59)
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*Quel che rende interessante o significativa un'[[opera d'arte]] è qualcosa di affatto diverso dall'autoespressione. (da ''La ricerca non ha fine'')
*Se un [[lettore]] coscienzioso trova che un passaggio è oscuro, questo deve essere riscritto. (da ''La ricerca non ha fine'', traduzione e cura di Dario Antiseri, Armando Editore, 1997)
*[...] sono pienamente consapevole dei miei limiti e della mia incompetenza. So di [[sapienza|sapere]] poco, e neppure ciò è una mia scoperta: l'ho imparato da [[Socrate]]. (da ''Il posto della mente nella natura'', in Karl R. Popper, ''Tre saggi sulla mente umana'', traduzione di Sandro Benini, Armando, Roma, 1994. ISBN 88-7144-4833).
*Suppongo che la [[vita]], e più tardi la mente, si siano sviluppate o siano apparse in un universo che fino a quel punto ne era privo. La vita, o la materia vivente, in qualche modo emerse dalla materia inanimata; e non sembra del tutto impossibile che un giorno sapremo come ciò sia avvenuto. (da ''Osservazioni sulla comparsa della mente'', in Karl R. Popper, ''Tre saggi sulla mente umana'', traduzione di Sandro Benini, Armando, Roma, 1994. ISBN 88-7144-4833).
*Tutta la conoscenza umana rimane fallibile, congetturale. Non esiste nessuna giustificazione [o ''verificazione''] compresa, beninteso, nessuna giustificazione [o ''verificazione''] definitiva di una confutazione. (da ''Poscritto alla logica della scoperta scientifica'')
 
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{{NDR|Karl Popper, ''Simposio'', in Karl Popper, [[Konrad Lorenz]], ''Il futuro è aperto: il colloquio di Altenberg insieme con i testi del simposio viennese su Popper'', introduzione e traduzione di [[Dario Antiseri]], prefazione di [[Franz Kreuzer]], Rusconi Editore, Milano 1989}}
 
==''Tre saggi sulla mente umana''==
*Suppongo che la [[vita]], e più tardi la mente, si siano sviluppate o siano apparse in un universo che fino a quel punto ne era privo. La vita, o la materia vivente, in qualche modo emerse dalla materia inanimata; e non sembra del tutto impossibile che un giorno sapremo come ciò sia avvenuto. (da ''OsservazioniLa sullaselezione comparsanaturale dellae mente'',la incomparsa Karl R. Popper, ''Tre saggi sulladella mente umana'', traduzione di Sandro Benini, Armando, Roma, 1994p. ISBN 88-7144-483317).
*[...] sono pienamente consapevole dei miei limiti e della mia incompetenza. So di [[sapienza|sapere]] poco, e neppure ciò è una mia scoperta: l'ho imparato da [[Socrate]]. (da ''Il posto della mente nella natura'', in Karl Rp. Popper, ''Tre saggi sulla mente umana'', traduzione di Sandro Benini, Armando, Roma, 1994. ISBN 88-7144-483327).
*[...] noi [[imparare|impariamo]] ''solo'' attraverso tentativi ed errori. I nostri tentativi sono però ''sempre'' le nostre ipotesi. Essi hanno origine dentro di noi, e non nel mondo esterno. Dal mondo esterno impariamo ''solamente'' che alcuni nostri tentativi sono sbagliati. (da ''La posizione gnoseologica della teoria della conoscenza evolutiva'', in Karl Rp. Popper, ''Tre saggi sulla mente umana'', traduzione di Sandro Benini, Armando, Roma, 1994. ISBN 88-7144-483359).
 
==''Tutta la vita è risolvere problemi''==
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==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
*Karl R. Popper, ''Tre saggi sulla mente umana'', traduzione di Sandro Benini, Armando, Roma, 1994. ISBN 88-7144-4833
 
==Altri progetti==