Michele Scherillo: differenze tra le versioni

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Anton Francesco Grazzini (il Lasca)
riferimenti bibliografici
 
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*L'[[Italia]] è immortale. La febbre onde essa è ora agitata, è l'effetto transitòrio di quelle crisi che son proprie degli organismi gagliardi. In alto gli animi, o sacra e sana gioventù d'Italia! Col nome di Dante nel cuore e sulle labbra, | ''leva sù; vinci l'ambascia | Con l'animo che vince ogni battaglia!'' (''ibidem'', p. 130)
 
*Quel fiorentino bizzarro del [[Anton Francesco Grazzini|Lasca]] fu tra i pochissimi italiani che nel secolo decimosesto avessero un concetto chiaro e concreto di ciò che fosse e di ciò che dovesse essere il genere drammatico. Non che riuscisse a scriver lui delle commedie vitali; ma pur non avendo scritta né una ''Drammaturgia'' né un ''Nathan il saggio'', egli ebbe in sé qualcosa del Lessing: una scarsa vena poetica, cioè, e un'acuta vista critica, snebbiata dagli uggiosi e letali pregiudizi della imitazione classica. (da ''La commedia dell'arte'', in AA. VV., ''La vita italiana nei Seicento. {{small|Conferenze tenute a Firenze nel 1894}}'', Fratelli Treves editori, Milano, 1895, [https://archive.org/details/lavitaitalianane600mila/page/427/mode/1up p. 427])
 
==Note==