Qoelet: differenze tra le versioni

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*Fin dal primo versetto del Qohèlet si viene trasportati da una corrente ininterrotta di suoni, incantatoria, quasi ipnotica [...]. Si hanno le orecchie in estasi e al tempo stesso si è totalmente vigili. ([[Doris Lessing]])
*L'''Ecclesiaste'' è il più intelligente dei libri. Come a dire che non è un libro triste. È al contrario un libro felice. Afferma che è del tutto inutile fare qualunque cosa. Che «bisogna rallegrarsi», servirsi delle «ragazze del canto» (non dice espressamente che bisogna rallegrarsi di loro, ma allude al giorno in cui non ci saranno più; dunque sono esistite, ed esistite a sufficienza dato che viene rimarcato il giorno della loro sparizione). E che tutto il resto è pascolo del vento. ([[Henry de Montherlant]])
*Qoelet è un «picco» della Bibbia: un libro-vetta; meglio, un libro che ti porta senza rimedi al fondo dell'abisso. Gli abissi non sono che montagne rovesciate, vette che si fanno fondi oscuri del mistero. Tale è il libro di Qohelet: un autore, forse l'unico, che sia fra tutti un vero ateo. ([[David Maria Turoldo]])
*Qohélet è un rotolo orientale in cui ritroviamo un tipico orrore del più moderno Occidente, l'orrore di essere mangiati dal Tempo, di non avere neppure il tempo di finire il boccone. ([[Guido Ceronetti]])
*Qoelet è [...] uno che combatte dall'interno, a piena carica, quanto ogni pessimista della terra mai si è sognato o si sognerà. Ed è per merito suo che nella Bibbia – il «Grande Libro» [...] anche i più radicali negatori trovano una loro collocazione, una loro ospitale dimora: il vero Dio, l'Ineffabile, cioè il nostro Dio, li accoglierà... ([[David Maria Turoldo]])
 
==Note==